Papa: “In Ucraina ormai guerra mondiale, pronto a parlare a Putin”

Papa Francesco deposita fiori sulle tombe di soldati caduti in guerra nel Cimitero Francese a Roma in occasione della Festa dei Morti. 2 Novembre 2021. .
Papa Francesco deposita fiori sulle tombe di soldati caduti in guerra nel Cimitero Francese a Roma in occasione del 2 Novembre 2021. . (Photo by Alberto PIZZOLI / AFP)

ROMA. – “In poco di più di cent’anni ci sono state tre guerre mondiali: ’14-18, ’39-45, e questa che è una guerra mondiale. È cominciata in pezzetti e adesso nessuno può dire che non è mondiale. Le grandi potenze sono tutte invischiate. Il campo di battaglia è l’Ucraina. Lì lottano tutti. Questo fa pensare all’industria delle armi”.

Secondo Papa Francesco, quella in corso ormai da più di un anno in Ucraina è a tutti gli effetti un conflitto ormai mondiale, e non più limitato solamente al territorio ucraino invaso dalla Russia. In una intervista alla Radio televisione svizzera, che andrà in onda il 12 marzo ma di cui Vatican News riporta delle anticipazioni, Bergoglio sottolinea: “Un tecnico mi diceva: se per un anno non si producessero le armi sarebbe risolto il problema della fame nel mondo. È un mercato. Si fa la guerra, si vendono le armi vecchie, si provano le nuove”.

Papa Francesco parla apertamente di Vladimir Putin, spiegando che se oggi avesse l’opportunità di farlo, “gli parlerei chiaramente come parlo in pubblico. È un uomo colto. Il secondo giorno della guerra sono stato all’ambasciata di Russia presso la Santa Sede a dire che ero disposto ad andare a Mosca a patto che Putin mi lasciasse una finestrina per negoziare. Mi scrisse Lavrov dicendo: ‘grazie ma non è il momento’. Putin sa che sono a disposizione. Ma lì ci sono interessi imperiali, non solo dell’impero russo, ma degli imperi di altre parti. Proprio dell’impero è mettere al secondo posto le nazioni”.

Bergoglio e le ipotesi di dimissioni

Il Pontefice ricorda però altri teatri di guerra attivi in questo momento nel mondo, e dei quali si parla meno: “Il conflitto dello Yemen, la Siria, i poveri Rohingya del Myanmar. Perché queste sofferenze? Le guerre fanno male. Non c’è lo spirito di Dio. Io non credo nelle guerre sante”.

Un passaggio dell’intervista è dedicato anche alle ipotesi di dimissioni che da tempo ormai circolano, sebbene più volte smentite: Papa Francesco spiega che un fattore che, in linea ipotetica, potrebbe portarlo a lasciare sarebbe “una stanchezza che non ti fa vedere chiaramente le cose. La mancanza di chiarezza, di sapere valutare le situazioni. Anche il problema fisico, può darsi. Su questo domando sempre e seguo i consigli. Come vanno le cose? Ti sembra che devo… alle persone che mi conoscono, anche ad alcuni cardinali intelligenti. E mi dicono la verità: continua va bene”.

(Redazione/9colonne)

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