MADRID. – La cucina tipica siciliana, nota per la sua ricchezza di sapori e profumi, è stata al centro di una serata organizzata dall’Associazione siciliani in Spagna. Molti corregionali hanno risposto positivamente alla prospettiva di trascorrere una cena tra amici degustando i piatti tipici che tanta nostalgia risvegliano tra chi vive all’estero. Ma non solo, c’erano anche molti altri italiani e spagnoli che amano la nostra isola e ne apprezzano la cucina.
L’appuntamento, come ormai sembra essere diventata consuetudine per questo tipo di eventi, è stato nel ristorante Just Italia che aveva preparato un menù composto da prelibatezze siciliane.
Come antipasto, è stata servita una gustosa bruschetta alla siciliana, seguita dalla pasta all’agghiata trapanese, e per concludere in dolcezza, non poteva mancare il cannolo palermitano, uno dei simboli della pasticceria siciliana.
Tra una portata e l’altra durante la serata Alberto Caltabiano, Andrea Saglimbeni e Giovanna Farigu, rispettivamente Presidente, Vicepresidente e Tesoriera dell’Associazione, hanno intrattenuto il pubblico raccontando aneddoti, storie e racconti sulla Sicilia e sulla preparazione dei vari piatti che via via venivano serviti.
La cucina siciliana è rinomata in tutto il mondo per la sua varietà di sapori e profumi, che racchiudono una lunga storia di influenze culturali e tradizioni culinarie tramandate di generazione in generazione. Tra i piatti tipici della regione, la bruschetta alla siciliana, la pasta all’agghiata trapanese e il cannolo palermitano rappresentano alcune delle prelibatezze più apprezzate.
La bruschetta alla siciliana è un antipasto semplice ma gustoso, preparato con pane casereccio abbrustolito e condito con pomodoro fresco a cubetti, aglio, basilico e olio extravergine di oliva. Il pomodoro utilizzato è spesso di tipo ciliegino, caratterizzato dal suo sapore intenso e dalla consistenza soda, che si sposa perfettamente con la croccantezza del pane e la freschezza degli altri ingredienti.
La pasta all’agghiata trapanese, invece, è un primo piatto ricco di sapore, che prende il nome dal condimento a base di aglio, prezzemolo, mandorle e pane raffermo, tritati insieme fino a ottenere una salsa densa e cremosa. Il piatto si prepara tradizionalmente con pasta busiata, che viene cotta al dente e condita con la salsa di agghiata, aggiungendo infine abbondante pecorino grattugiato per dare al piatto una nota di sapore ancora più intensa.
Infine il cannolo palermitano uno dei dolci più famosi della cucina siciliana, prodotto a Madrid da Zuccaru nei suoi laboratori di pasticceria. Si tratta di un cilindro di pasta frolla fritta ripieno di crema di ricotta dolce, canditi di arancia e scorza di cedro. La forma e la consistenza croccante del guscio esterno contrastano con la cremosità del ripieno, creando un equilibrio perfetto di sapori.
Lo ha portato in tavola la stessa titolare di Zúccaru Rossana Dell’Utri.
Tutti i partecipanti hanno apprezzato la qualità delle portate e l’atmosfera conviviale della serata, che ha rappresentato un’occasione per riscoprire le proprie radici e condividere momenti di gioia e di amicizia con la comunità siciliana e non di Madrid.
