Calviño, i supermercati attivi in Francia applichino sconti anche in Spagna

Un carrello della spesa vuoto in un supermercato.
Un carrello della spesa vuoto in un supermercato. (Ansa)

MADRID — Appena oltre il confine, ora c’è un esempio che più di uno vorrebbe prendere a modello. E gli appelli per seguire la stessa strada si moltiplicano. L’oggetto del dibattito è un accordo anti-inflazione tra il governo francese e il settore della distribuzione transalpino, che si è impegnato a proporre i prezzi “più bassi possibile” fino a giugno su un paniere di prodotti. In Spagna, la vicepremier e ministra dell’Economia Nadia Calviño dà “per scontato” che le catene di supermercati attive in entrambi i Paesi offrano “politiche vantaggiose” anche per i cittadini iberici.

Secondo quanto riassumono media come El País, Parigi e i principali distributori francesi hanno stabilito che questi potranno scegliere liberamente quali prodotti inserire nel paniere e i prezzi da fissare. Il dispositivo, finanziato grazie ai margini di cui godono i distributori, costerà a questi ultimi “diverse centinaia di milioni di euro”, secondo l’esecutivo transalpino.

In Spagna, una proposta simile era stata avanzata a fine estate dalla vicepremier e ministra del Lavoro, Yolanda Díaz. L’iniziativa è però rimasta in stand-by, mentre i prezzi di molti alimenti non hanno smesso di aumentare. A fine 2022, per far fronte a questo problema Madrid ha introdotto la soppressione o riduzione dell’Iva su determinati generi alimentari, una misura che finora non pare aver sortito effetti di grande impatto.

“Diamo per scontato che i gruppi multinazionali con presenza in Spagna estenderanno qualsiasi politica commerciale favorevole per i cittadini francesi anche a quelli spagnoli”, ha detto oggi Calviño nel corso di una conferenza stampa.

La vicepremier ha aggiunto che il governo “è assolutamente impegnato nella protezione dei cittadini, è tremendamente sensibile alle situazioni che vivono le famiglie, soprattutto le più vulnerabili. E ha assicurato che le misure già applicate stanno “stanno compiendo un percorso e che stanno avendo un impatto.

Come spiegato dai media iberici, a spingere con forza per un patto simile a quello adottato in Francia c’è in particolare l’ala del governo rappresentata da Unidas Podemos. Il Partito Socialista, d’altro canto, ha sinora espresso maggiori perplessità, in particolare per eventuali effetti negativi sui “piccoli commercianti”.

Il ministro dell’Agricoltura, Luis Planas, ha ricordato la necessità di “non danneggiare industria e produttori”.

Redazione Madrid

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