Inter e Roma riprendono la corsa Champions: si ferma la rimonta della Juventus

Paulo Dybala in azione nella partita vinta dalla Roma sulla Juventus allo stadio Olimpico.
Paulo Dybala in azione nella partita vinta dalla Roma sulla Juventus allo stadio Olimpico.ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

MADRID. – Domenica di campionato dalle mille emozioni: Inter e Roma si rimettono in sella e si apprestano a sferrare l’attacco finale alle posizioni Champions. Il match più significativo di ieri è certamente andato in onda all’Olimpico, dove, in uno stadio sold out ed interamente colorato di giallorosso grazie alla coreografia mozzafiato organizzata dai supporters capitolini, la Roma di José Mourinho è riuscita ad arrestare la corsa della Juventus.

Roma, stop alla Juve

Si ferma così a quattro successi consecutivi la striscia vincente degli uomini di Allegri, puniti nel secondo tempo dal gran gol di Gianluca Mancini ed incapaci di recuperare il risultato, nonostante i tre legni colpiti e un assalto finale all’arrembaggio, con tutti i suoi big in campo.

Speranze bianconere frustrate dall’espulsione di Moise Kean, protagonista di un fallo di reazione appena quaranta secondi dopo il suo ingresso sul terreno di gioco. E così, la Roma si sistema al quarto posto, vendicando la prestazione di Cremona, grazie ad un match fatto di attenzione, personalità e sostanza.

L’Inter si rialza

A proposito di vendetta, anche l’Inter esce dalle sabbie mobili nelle quali era caduta dopo la sconfitta contro il Bologna, liquidando 2-0 il Lecce al Meazza. Mkhitaryan e Lautaro Martìnez, con un gol per tempo, hanno steso i salentini, battuti in trasferta dopo due successi consecutivi lontano dalle mura amiche.

Buona la gestione da parte degli uomini di Inzaghi, che non hanno corso particolari rischi, vincendo la gara in totale controllo. I nerazzurri hanno scavalcato la Lazio ed ora sono secondi, a 15 punti dal Napoli capolista.

Salvezza, nulla di nuovo

Giornata di campionato, quella di ieri che, tuttavia, non ha goduto solo dell’abbagliante luccichio emanato dalle prestazioni delle grandi: c’è stata anche la salvezza in palio, nei match tra Spezia e Verona e tra Sampdoria e Salernitana. Anche se, da questo punto di vista, il titolo più corretto da dare sarebbe “tanto rumore per nulla”. Gli esiti delle due gare, infatti, non hanno determinato alcuno scossone alla classifica, con due pareggi a reti bianche che rimandano a tempi migliori qualsiasi significativo discorso in chiave salvezza.

Tra Samp e Salernitana ha vinto la noia, con i blucerchiati che hanno confermato la loro inconsistenza sotto porta (0-0). Continuando così, la salvezza rimarrà un miraggio. Punto buono, invece, per la Salernitana, anche se Paulo Sousa, sul piano dell’incisività, si aspettava di certo qualcosa di più.

Stessa sfida del “vorrei ma non posso” al Picco: Spezia-Verona è finita 0-0, con tante occasioni malamente sprecate, da una parte e dall’altra. Di certo sorride di più lo Spezia di mister Semplici, che mantiene tre punti di vantaggio proprio sugli scaligeri a tredici giornate dal traguardo.

(Redazione/9colonne)

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