Ucraina: primo incontro ad alto livello Usa-Russia

Il Segretario di Stato Usa, Antony Blinken in una foto d'archivio.
Il Segretario di Stato Usa, Antony Blinken in una foto d'archivio. EPA/MELINA MARA / POOL

MADRID. – Incontro a sorpresa questa mattina tra il segretario di Stato americano Antony Blinken e il suo omologo russo, il ministro degli Esteri Sergey Lavrov, a margine del G20 a Nuova Delhi. L’incontro – il primo a tale altissimo livello tra Usa e Russia dallo scoppio della guerra in Ucraina – si è prodotto mentre le tensioni rimangono alte anche per la sospensione da parte di Mosca dell’adesione al trattato Start per la diminuzione dell’arsenale militare.

Blinken e Lavrov hanno parlato per circa dieci minuti, ha spiegato un funzionario al seguito del segretario di Stato, durante i quali l’americano ha invitato la controparte a rilasciare l’ex marine condannato per spionaggio Paul Whelan e a riprendere la partecipazione allo Start, oltre a sottolineare che il sostegno degli Stati Uniti all’Ucraina non cesserà fino a quando il Cremlino non deciderà di dichiarare conclusa la guerra.

La fonte ha anche affermato che questo incontro non era programmato e che il “primo passo” è stato compiuto da Blinken. Il faccia a faccia è stato confermato dalla portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova.

Mosca denuncia un attacco terroristico

Intanto, sempre questa mattina, il Cremlino ha denunciato un “attacco terroristico” dopo che le autorità della regione di Bryansk hanno affermato di essere impegnate a dare la caccia a un gruppo di “sabotatori” ucraini infiltrati nel loro territorio, al confine con il paese invaso. Secondo il governatore Alexander Bogomaz, in mattinata il gruppo armato sarebbe penetrato nel territorio del distretto di Klimovsky.

Nel villaggio di Lyubechane, il commando avrebbe aperto il fuoco sparato contro un’auto: un residente locale è stato ucciso, un bambino di dieci anni è rimasto ferito. “Sono state prese misure per distruggere i terroristi”, ha detto ai giornalisti il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, aggiungendo che il presidente Vladimir Putin “riceve costantemente rapporti” sugli sviluppi. Putin, da parte sua, ha affermato che “Quello che è successo nella regione di Bryansk è un attacco terroristico, in quanto gli aggressori hanno sparato contro un veicolo civile, sul quale si trovavano dei bambini”.

La risposta di Kiev: “È una provocazione”

Parlando alla nazione in un messaggio televisivo, Putin ha inoltre affermato che “l’esercito protegge la Russia e il nostro popolo da neonazisti e terroristi, come coloro che oggi hanno effettuato un nuovo attacco terroristico, che si sono infiltrati nel nostro territorio di confine e hanno aperto il fuoco sui civili”. Da parte sua, però Kiev rimanda le accuse al mittente per bocca del consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Mykhailo Podolyak, per il quale “La storia del gruppo di sabotaggio ucraino nella Federazione Russa è provocazione” simile ad altre già viste di recente.

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