Ucraina, Mosca: “Droni ucraini abbattuti sul nostro territorio”

"Gloria agli eroi della Russia" su un cantellone pubblicitario in una strada di San Pietroburgo.
"Gloria agli eroi della Russia" su un cartellone pubblicitario in una strada di San Pietroburgo.EPA/ANATOLY MALTSEV

MADRID. – Le autorità russe hanno denunciato almeno quattro tentativi di attacco di droni ucraini sul proprio territorio. Due di questi tentativi, stando al ministero della Difesa di Mosca, sono stati sventati nelle ore notturne nelle regioni meridionali di Krasnodar e Adygea mentre il terzo è fallito questa mattina, quando un velivolo senza pilota è stato abbattuto nella regione di Mosca.

Secondo il governatore Andrey Vorobyov, il velivolo aveva probabilmente come obiettivo alcune infrastrutture civili. Il drone è precipitato nei pressi di una stazione di distribuzione del gas vicino alla città di Kolomna, 110 km a sud-est di Mosca, senza provocare né feriti né danni materiali. Un quarto drone è stato invece abbattuto nei pressi di Bryansk.

La Cina e le armi alla Russia

La Cina si è “chiaramente schierata dalla parte della Russia”. A lanciare l’accusa è il portavoce del Dipartimento di Stato americano Ned Price nel corso di una conferenza stampa, come riferisce il Guardian. Pur negando la possibilità che la Cina abbia già fornito armi alla Russia, l’America è preoccupata che questo possa accadere in futuro; inoltre, sempre secondo il portavoce, “Pechino ha tuttavia fornito altre forme di aiuto a Mosca nella sua guerra contro l’Ucraina”, come “sostegno diplomatico, sostegno politico, sostegno economico e sostegno mediatico”.

Il confronto Russia-Nato

Mosca accusa invece la Nato, che, attraverso la fornitura di armi all’Ucraina, “agisce come un blocco unico che non è un avversario, ma un nemico”. Per questo motivo il Cremlino, stando a quanto dichiarato dal portavoce Dmitry Peskov, ha deciso di congelare la partecipazione al Nuovo Start, il trattato sull’utilizzo delle armi nucleari, dal momento che “la situazione è cambiata drammaticamente” da quando questo è stato adottato.

Sempre secondo il portavoce “l’intelligence della Nato lavora contro la Russia 24 ore al giorno”, mentre le armi delle nazioni aderenti all’alleanza “vengono consegnate all’Ucraina a titolo gratuito per sparare contro l’esercito russo e contro i cittadini, le città e i villaggi ucraini”. Proprio per questo la Russia, sempre secondo il portavoce, non può percorrere la strada del negoziato con Germania e Francia, nazioni che non considera neutrali.

L’Ucraina guarda all’Europa

Nel frattempo, il presidente ucraino Zelensky ha voluto ribadire, attraverso il suo profilo Twitter, come “l’Ucraina è sempre stata Europa, l’Ucraina sarà sempre Europa. Lo abbiamo già garantito. Un anno fa, nel quinto giorno di una guerra su vasta scala, l’Ucraina ha chiesto di aderire all’Unione europea e ha ricevuto lo status di candidato. Quest’anno è ora di decidere di avviare le trattative sull’adesione”.

In un secondo tweet il presidente ha poi sottolineato che “l’Ucraina ha riunito la Ue come mai prima d’ora. È l’Ucraina che difende i valori europei per le generazioni a venire. È in Ucraina dove l’Europa diventa integra, libera e in pace”.

L’intelligence italiana

“Mosca non smetterà di interferire nelle dinamiche politiche e nei processi decisionali interni ai Paesi Nato, ricorrendo ancor più che in passato a metodi coercitivi e manipolativi, quali attacchi cyber, disinformazione, ricatti e utilizzo di leve come quella migratoria ed energetica”.

A lanciare l’allarme è l’intelligence italiana, nel corso della presentazione della sua relazione annuale al parlamento. I servizi segreti rassicurano sulla minaccia nucleare, che valutano come “improbabile”, ma sottolineano come la Russia si stia preparando “ad una guerra di lungo corso”.

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