L’Inter si ferma a Bologna: via libera al Napoli e bagarre Champions

Riccardo Orsolinisi libera di Alessandro Bastoni e realizza il gol della vittoria del Bologna sull'Inter al Renato-Dall'Ara stadium in Bologna.
Riccardo Orsolini si libera di Alessandro Bastoni e realizza il gol della vittoria del Bologna sull'Inter al Renato-Dall'Ara stadium in Bologna. (Photo by Alberto PIZZOLI / AFP)

MADRID. – L’Inter, così come accaduto lo scorso anno, si ferma di nuovo a Bologna. Per gli uomini di Simone Inzaghi è l’addio definitivo allo scudetto: il gol di Orsolini punisce una squadra svogliata nel primo tempo ed evanescente (anche se più determinata) nella ripresa. Ora occorre difendere con le unghie e con i denti il posto Champions: il Milan appaia i cugini nerazzurri e si lancia in un rush finale di campionato sempre più avvincente, almeno per ciò che riguarda le posizioni alle spalle del Napoli.

Il Napoli ringrazia

Nell’anticipo di sabato, gli azzurri sono passati anche ad Empoli, dando la solita impressione di fantasia e solidità. Più 18 sulle inseguitrici e scudetto in tasca. Dal secondo posto in giù ora è davvero gran bagarre: già detto delle improvvise ambasce dell’Inter (i nerazzurri soffrono maledettamente le gare post-Champions), c’è da segnalare la decisa rinascita del Milan, che ha regolato con un gol per tempo un’Atalanta che si stacca dalle posizioni di vertice.

I rossoneri, a segno con un gran tiro di Theo Hernandez spinto in porta dalla schiena di Musso e dal suggello di Messias, sembrano aver ritrovato come d’incanto intesa, solidità e impermeabilità difensiva. E ora che anche Ibrahimovic è tornato in campo (nell’ultimo quarto d’ora contro l’Atalanta), il tempo, dalle parti di Milanello, sembra volgere definitivamente al bello.

La corsa Champions diventa appassionante: oltre alle milanesi ci sono anche le romane, che non vogliono di certo mollare la presa. Sarà un finale tutto da seguire. Dall’anonimato del centro classifica si eleva invece il Bologna, che ora si pone in una posizione di assoluto riguardo, a ridosso delle squadre che puntano all’Europa.

Thiago Motta, che ha giocato un crudele scherzetto alla sua ex Inter, può andar fiero di una squadra ordinata e combattiva. I rossoblù si giocano le speranze di un posto in Conference o in Europa League insieme alla Juventus e al Torino, con l’Udinese leggermente più attardata e che ha fatto perdere la pazienza persino al suo allenatore Sottil, dopo il pari interno (2-2) contro il combattivo Spezia del nuovo allenatore Leonardo Semplici. E pensare che i friulani, nella prima parte della stagione, erano stati la vera rivelazione del campionato.

Si salvi chi può

Con tre vittorie nelle ultime cinque partite, risale anche il Sassuolo. I neroverdi sono passati sul difficile campo del Lecce (0-1), dove anche alcune grandi avevano patito le pene dell’inferno. La lotta per la salvezza si infiamma: la Salernitana torna a vincere, travolgendo 3-0 il Monza. Per Paulo Sousa, dopo la falsa partenza contro la Lazio, è il primo successo sulla panchina dei campani. Lì sotto soffrono Sampdoria e Cremonese: speranze ridotte a lumicino ma solita grinta da vendere.

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