Canzone di Alejandro Fernández che istiga al femminicidio

Foto di Luis Eduardo Bastias da Pixabay

CARACAS.- Attiviste femministe ma anche l’ex Ministra di Sviluppo Sociale Karla Rubilar e la Rete contro la Violenza, hanno condannato con fermezza la canzone “Mátalas” presentata dal cantante messicano Alejandro Fernández al Festival di Viña del Mar.

Completamente fuori luogo una canzone che incita al femminicidio in una regione del mondo in cui le cifre di violenza sulle donne sono molto alte, soprattutto in Messico, paese dal quale proviene il cantante. Si parla di circa 10 vittime al giorno, una cifra che ha posizionato il Messico tra i paesi più pericolosi per le donne. Anche in Cile, nel 2022, sono rimaste uccise per femminicidio ben 52 donne. 

Ma per il cantante questo problema non sussiste. Sarebbe chiedere troppo a chi ha fatto degli scandali il suo biglietto da visita per aumentare la popolarità. 

L’ex Ministra Rubilar in un messaggio ha scritto: “In un Cile che vive il flagello del femminicidio un coro che dice trova una pistola o comprati un pugnale e diventa assassino di donne non dovrebbe essere presentato in un Festival.

Gli organizzatori del Festival indifferenti a queste critiche hanno addirittura premiato con il gabbiano d’argento il cantante che, ligio al suo personaggio, ha rivolto apprezzamenti sessisti e volgari alla modello Rubia Soares che glielo ha consegnato.

Un atteggiamento che andrebbe condannato dalle donne di tutto il mondo che dovrebbero disertare i suoi concerti ed evitare di acquistare la sua musica.

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