Pallacanestro: la Vinotinto prova a timbrare il biglietto per il mondiale

CARACAS – Domani, in caso di vittoria contro le Bahamas, la “Vinotinto dei canestri” potrebbe qualificarsi per il mondiale che si terrà quest’anno in Giappone, Indonesia e Filippine. In caso di esito positivo, per la nostra nazionale sarà la quinta presenza, la seconda consecutiva, in una kermesse iridata.

La prima volta che la Vinotinto della palla a spicchi è stata presente in un mondiale fu nel 1990, in quell’occasione il torneo fu ospitato dall’Argentina. I venezuelani si qualificarono grazie al quarto posto ottenuto nel “pre-mundial” disputato in Messico. Il Venezuela chiuse la fase finale delle qualificazioni con uno score di 5-3. Mentre nel mondiale affrontò Yugoslavia (ko 92-84) che poi si laureó campione del mondo, Porto Rico (sconfitta 88-74) e Angola (vittoria 83-77).

Dodici anni topo, la Vinotinto centra per la seconda volta la qualificazione alla kermesse iridata, in quell’occasione il paese sede era gli Stati Uniti. Ad Indianapolis, i vinotinto affrontarono nella prima fase Argentina (ko 107-72), Nuova Zelanda (sconfitta 85-98) e Russia (ko 69-86). Poi negli spareggi: Angola (vittoria 98-83), Canadá (sconfitta 98-97) chiudendo al 14esimo posto.

Nel 2006, il Venezuela per la terza volta nella sua storia respiró l’aria magica dei mondiali, che questa volta andarono in scena in Giappone. La Vinotinto sfidò Libano (ko 72-82), Nigeria (vittoria 77-84), Argentina (sconfitta 96-64), Serbia-Montenegro (ko 65-90) e Francia (sconfitta 81-61).

L’ultima presenza, risale al 2019 in Cina, dove affrontò nel primo turno Polonia (ko 80-69), Costa d’Avorio (vittoria 87-71), Cina (successo 72-59). Poi nella seconda fase: Argentina (sconfitta 87-67), e Russia (ko 60-69).

Una piccola curiosità: al momento, su quattro qualificazioni al mondiale due avevano come sede il continente asiatico (Giappone e Cina), mentre le altre due l’America (Argentina e Stati Uniti).

(di Fioravante De Simone / redazione Caracas)

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