L’onda azzurra continua anche in Champions: il Napoli vince a Francoforte

Khvicha Kvaratskhelia in azione nella partita vinta dal Napoli sul Bologna 3-2.
Khvicha Kvaratskhelia in azione nella partita vinta dal Napoli sul Bologna 3-2. ANSA / CESARE ABBATE

MADRID. – Campionato o Coppe europee, questo Napoli sa solo vincere: Osimhen e Di Lorenzo hanno firmato ieri l’ennesimo successo azzurro, stavolta negli ottavi di finale di andata della Champions League (0-2). Non sono bastati all’Eintracht di Francoforte il supporto di quasi cinquantamila tifosi e un inizio di partita promettente: la squadra di Spalletti ha ben presto preso in mano le redini della gara, dominando il gioco e gestendo la palla a proprio piacimento.

L’onda azzurra

Difficile, per i tedeschi, arginare l’onda azzurra. Un Napoli più forte anche dei contrattempi, come il rigore fallito da Kvaratskhelia nel primo tempo ed ottimamente parato da Trapp. Ma, già al 40’, i partenopei reagivano con personalità, sbloccando il risultato grazie all’attaccante nigeriano, servito in area da un sontuoso assist di Lozano. Appena un minuto dopo, ecco Osimhen che realizzava il bis, ma la sua posizione veniva giudicata irregolare ed il gol veniva annullato.

Il dominio del Napoli si protraeva anche nel secondo tempo, quando l’Eintracht rimaneva in dieci uomini per l’espulsione di Kolo Muani per un fallo (piede a martello) commesso su Anguissa. Era l’episodio che indirizzava ancor di più la partita, tanto che il raddoppio di Di Lorenzo, al termine di una spettacolare azione corale, è sembrato l’inevitabile conclusione di una gara davvero a senso unico.

Di questo Napoli stupiscono freddezza e lucidità, condite da una proprietà di palleggio che non lascia scampo a qualsiasi avversario. Ultimo a cadere sotto i colpi di Osimhen e compagni è stato un Eintracht che, pure, aveva le qualità offensive per mettere in difficoltà la difesa del Napoli. Nulla di tutto questo, grazie ad un Kim in versione extralarge e a un Di Lorenzo arrembante. Con tanti ringraziamenti da parte di Meret, che si è così potuto godere una serata di tutto relax.

Attesa al Maradona

L’appuntamento per la gara di ritorno al Maradona è fissato per il prossimo 15 marzo: i quarti di finale sembrano vicini, ma per conquistarli servirà comunque un Napoli concentrato ed umile. Certamente gli azzurri avranno la possibilità ora di preparare nel migliore dei modi questa gara da dentro o fuori, anche in considerazione del fatto che il campionato sembra ormai quasi ipotecato.

Guai comunque ad abbassare la guardia. Spalletti, da allenatore esperto, sa infatti che il nemico principale per i suoi ragazzi può essere solo l’eccessiva sicurezza. Un atteggiamento che va assolutamente scongiurato, per non rovinare quanto di buono costruito finora. In questo, anche una città notoriamente incline ad un genuino entusiasmo come Napoli, dovrà recitare un ruolo fondamentale.

Dunque, un pizzico di scaramanzia e di disincanto, per una città che ne ha fatto quasi una filosofia di vita, stavolta sembra più che mai d’obbligo. Avanti adagio, insomma: in attesa del successivo step da superare. Passo dopo passo, alla conquista del prossimo obiettivo.

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