Mosca: “Da Zelensky attacco di rabbia impotente a Berlusconi”

Il presidente della Rusia, Vladimir Putin.
Il presidente della Rusia, Vladimir Putin, osannato allo stadio Luzhniki di Mosca, per celebrare l'ottavo anniversario dell'annessione della Crimea alla Russia. EPA/VLADIMIR ASTAPKOVICH / SPUTNIK / POOL

MADRID. – “In un ennesimo attacco di rabbia impotente, l’abitante del bunker si è scagliato contro Berlusconi, perché questi ha ricordato al regime di Kiev del Donbass”. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova commentando su Telegram le critiche del presidente ucraino al leader di Forza Italia. “Io credo che la casa di Berlusconi non sia mai stata bombardata, mai siano arrivati con i carri armati nel suo giardino”, aveva detto Zelensky in conferenza stampa con la premier Giorgia Meloni.

Mosca: Non cambieremo la dottrina nucleare

Mosca non apporterà modifiche alla sua dottrina nucleare dopo la decisione di sospendere il trattato Start con gli Usa. Lo ha detto ai giornalisti il viceministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov. Un mutamento di tale dottrina “Non è previsto”, ha detto Ryabkov, rispondendo a una domanda in tal senso. “Se la situazione lo richiede, verrà effettuata un’ulteriore analisi. Generalmente si può però affermare che eventuali contromisure al comportamento inaccettabile degli Stati Uniti saranno elaborate e studiate su base continuativa. Ma non ci sono assolutamente motivi per trarre tali conclusioni ora”, ha aggiunto Ryabkov.

Usa: Mosca ha testato missile intercontinentale

Nelle stesse ore in cui il presidente americano Joe Biden si accingeva a recarsi in vista a Kiev, la Russia testava un missile balistico intercontinentale Sarmat. Lo afferma la Cnn, che riporta quanto saputo da “due funzionari statunitensi che hanno familiarità con la questione”.

Il lancio del Sarmat – ribattezzato dalla Nato Satan II e in grado di far piovere sul territorio nemico più testate nucleari – sembra comunque essere fallito, e per questo il presidente Vladimir Putin non ne avrebbe fatto cenno nel suo discorso di ieri alla nazione, discorso nel quale ha però annunciato la sospensione dall’adesione del trattato Start siglato con gli Usa per la diminuzione dell’arsenale atomico.

La Russia avrebbe comunque informato gli Stati Uniti in anticipo del lancio attraverso le “linee di deconflitto”, hanno affermato le stesse fonti. Un altro funzionario ha affermato che il test non ha comunque rappresentato un rischio per gli Stati Uniti aggiungendo che Washington non lo ha considerato “un’anomalia o un’escalation”.

Biden: Difenderemo ogni centimetro del territorio Nato

Gli Stati Uniti difenderanno “letteralmente ogni centimetro della Nato”. Lo ha affermato il presidente americano Joe Biden parlando prima dei colloqui con i leader dei Nove di Bucarest (B9) e il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. Biden ha affermato che i leader del B9 (Bulgaria, Repubblica Ceca, Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Polonia, Romania e Slovacchia) sono le “linee del fronte” della difesa collettiva della Nato e “per la libertà delle democrazie in Europa e nel mondo”.

Biden ha ribadito che gli Stati Uniti si sono ripetutamente impegnati per fornire assistenza per la sicurezza di base dell’Ucraina nonché supporto per la sopravvivenza di “letteralmente milioni” di rifugiati. “Insieme continueremo il nostro sostegno duraturo all’Ucraina impegnata nell’ultimo anno a difendere la propria libertà. È ‘assolutamente chiaro’ che gli Stati Uniti difenderanno letteralmente ogni centimetro della Nato”.

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