Cittadinanza cilena e argentina a Sergio Ramírez e Gioconda Belli

La represión en Nicaragua

CARACAS.- I governi di Argentina e Cile hanno aperto le porte ai nicaraguensi perseguitati dalla dittatura della famiglia Ortega. Si parla di più di 300 persone. 

In particolare, hanno offerto la cittadinanza al noto scrittore Sergio Ramírez, alle grandi scrittrici e attiviste Gioconda Belli, Sofía Montenegro e Azahalea Solís e al giornalista Carlos Fernando Chamorro. Tutti loro sono stati obbligati ad abbandonare il proprio paese e il regime di Daniel Ortega li ha tacciati di “profughi” e “traditori della patria” e li ha spogliati di ogni bene.

È questo il primo passo fatto dal Presidente argentino contro la dittatura nicaraguense. 

Atteggiamento che lo scrittore Ramírez aveva sottolineato in un intervista a un giornale locale. Inoltre ben 500 intellettuali avevano firmato un comunicato nel quale esprimevano la propria preoccupazione per le vicende del Nicaragua.

Diverso invece l’atteggiamento del Cile il cui presidente Gabriel Boric che ha sempre denunciato con toni molto decisi il regime degli Ortega che reprime con mano di ferro il Nicaragua fin dal 2007 e ha trasformato il paese in una sua produttiva azienda personale.

Lascia un commento