Messico: condannato l’ex viceministro García Luna

La commissione di diritti umani in Messico.

CARACAS.- Genaro García Luna, ex viceministro di Sicurezza Pubblica del Presidente messicano Felipe Calderón è stato condannato con l’accusa di cospirazione per la distribuzione internazionale, il possesso e l’importazione di cocaina, per connivenza con la delinquenza organizzata e per aver dato dichiarazioni false. 

Accuse pesanti che inevitabilmente si sono riversate sull’ex Capo di Stato Calderón che ha preso le distanze spiegando di essere stato il leader che ha maggiormente lottato contro il narcotraffico. Al tempo stesso, però, non ha emesso alcuna parola di condanna verso il suo viceministro.

La caduta di García Luna è stata anche un duro colpo per le forze politiche che sostenevano il governo di Felipe Calderón che, al contrario dell’ex Presidente, hanno reagito all’inizio con un silenzio assordante e subito dopo sostenendo la decisione della giustizia.  

Reazioni completamente diverse sono arrivate invece dal partito Morena del governo dell’attuale presidente Andrés Manuel López Obrador che invece ha reagito con una pioggia di twitter nei quali si esprimeva la loro soddisfazione per la conclusione del lungo processo. 

Insieme a Genaro García Luna è stata condannata la moglie Linda Cristina Pereyra Gálvez che, secondo i giudici, è stata una pedina fondamentale nella trama del lavaggio del denaro sporco costruita dal marito. 

Lascia un commento