In Venezuela la vita è sempre più cara

CARACAS.- Vivere in Venezuela diventa ogni giorno più difficile dal momento che i viveri e le altre spese di prima necessità continuano ad aumentare di prezzo.

Secondo i dati rilasciati dall’Osservatorio Venezolano di Finanza (OVF) per sopravvivere durante la prima settimana di febbraio, una famiglia di 4 persone ha dovuto spendere 547,88 bolívares (22,16 dollari) con un incremento del 5,92 per cento rispetto al mese di gennaio. Analizzando con maggiori dettagli i costi di generi di prima necessità in considerazione della dieta dei venezuelani, ha sottolineato che un chilo di pasta costa 100 bolívares, tre scatolette di sardine 72 bolívares, un chilo e mezzo di riso 48 bolívares e tre quarti di litro di latte 39,75 bolívares.

Anche a gennaio si era registrato un aumento del costo dei beni di prima necessità e l’inflazione è arrivata al 39,4 per cento mostrando una forte accelerazione di questo indicatore che incide soprattutto sulla vita delle classi meno abbienti.

Secondo l’Osservatorio Venezolano di Finanza ciò sarebbe dovuto all’instabilità macroeconomica dal momento che il governo non riesce più a sostenere la stabilità del cambio applicata ad agosto del 2022.

Dall’inizio dell’anno si sono moltiplicate le manifestazioni causate dalla preoccupazione dei cittadini di fronte all’inflazione che erode il valore dei salari, al costo della vita in costante aumento e ad una mancanza di fiducia sia verso il governo sia verso le forze di opposizione.

Redazione Caracas

 

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