Putin e la minaccia nucleare: “Sospeso il trattato Start, abbiamo un arsenale forte”

Il Presidente russo Vladimir Putin durante la sessione plenaria della Duma.
Il Presidente russo Vladimir Putin durante la sessione plenaria della Duma. Immagine d'archivio. EPA/YURI KOCHETKOV

MADRID. – L’attenzione della Russia, e del mondo intero, era rivolta questa mattina alla Duma di Mosca, dove è intervenuto il presidente russo Vladimir Putin in un discorso rivolto tanto all’Assemblea Federale quanto a tutta la nazione. Un discorso in cui Putin ha detto che la Russia raggiungerà i suoi obiettivi, primo tra tutti “liquidare la minaccia del regime neonazista”.

Evidentemente, il riferimento è all’Ucraina che, secondo Putin, aveva l’obiettivo di dotarsi di armi nucleari. Dal nemico sul campo con il quale prosegue da quasi un anno il conflitto, all’Occidente, che non ha mai esitato nello schierarsi al fianco di Kiev in questa guerra.

“Gli iniziatori delle sanzioni si stanno punendo. Hanno provocato un aumento dei prezzi nei loro Paesi, la chiusura di fabbriche, il collasso del settore energetico, e stanno dicendo ai loro cittadini che la colpa è dei russi”. Anche la Nato è finita al centro del discorso: “Più l’Occidente e le forze della Nato avanzano, più lontano saremo costretti ad allontanare la minaccia dai nostri confini”.

“Sospendiamo la partecipazione al trattato Start”, ha detto Putin riferendosi all’ultimo trattato sulla riduzione delle armi nucleari ancora in vigore con gli Usa. E giustifica la scelta affermando che non può permettere agli ispettori americani di visitare i siti nucleari russi mentre gli Stati Uniti sono intenti a “infliggere una sconfitta strategica a Mosca”.

“Sospendiamo il trattato, ma non ce ne ritiriamo – ha annunciato Putin -. Non useremo mai l’arma nucleare per primi. Se Stati Uniti azzarderanno test nucleari, li faremo anche noi. La forza di deterrenza nucleare della Russia è dotata al 90% di armi avanzate: un livello che dovrebbe essere esteso all’intero esercito”.

Putin: “La Russia ha aiutato l’Italia durante il Covid”

E dopo l’attacco, Putin ha voluto sottolineare “l’onestà di Mosca nei rapporti internazionali”: “La Russia sa essere amica e mantenere la parola data, non deluderà nessuno e sosterrà sempre i suoi partner in situazioni difficili, lo dimostra il nostro aiuto ai paesi europei, come l’Italia, durante il momento più difficile della pandemia di Covid, esattamente come stiamo andando in aiuto nelle zone del terremoto”.

Parole anche per i territori ucraini annessi dalla Russia, per i quali Putin ha garantito il massimo impegno affinché torni la pace e riprendano tanto l’economia quanto il lavoro così come una piena ripresa sociale.

“Cari colleghi, cari cittadini, oggi stiamo attraversando un percorso molto difficile e stiamo superando tutte le difficoltà insieme. Non potrebbe essere altrimenti, perché noi portiamo avanti l’esempio dei nostri antenati, e questo si tramanda di generazione in generazione, la dedizione alla nostra unità, alla nostra patria.

Questa unità è stata dimostrata fin dai primi giorni dell’operazione militare speciale. Centinaia di volontari sono venuti per lottare per la verità, per la giustizia, per gli interessi delle persone nel Donbass. E ora, fianco a fianco, abbiamo combattenti di tutti i tipi, provenienti da tutte le parti dell’Asia. Le loro preghiere sono in lingue diverse, ma tutti stanno lottando per la verità, per la patria” le parole finali del discorso.

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