Madrid lancia un piano di borse di studio ‘per oltre un milione’ di alunni

La portavoz Pilar Alegría

MADRID — Più borse di studio per “garantire pari opportunità e attivare la mobilità sociale”. Dal Consiglio dei ministri spagnolo odierno è arrivato un annuncio rivolto direttamente ai giovani in età formativa: “Parliamo di 2 miliardi e 520 milioni di euro per permettere a migliaia e migliaia di studenti per poter continuare a studiare”, ha detto in conferenza stampa la ministra dell’Istruzione Pilar Alegría. Un piano a cui potrà accedere “oltre un milione” di alunni, ha aggiunto la altresì portavoce del Partito Socialista. 

Alegría ha sottolineato particolarmente come quello approvato dal governo oggi rappresenti “il maggior investimento” in quanto a borse di studio, “senza precedenti nel Paese”. Parole che si aggiungono a quelle espresse ieri dal premier Pedro Sánchez. “Il futuro dei nostri giovani non può dipendere dalle dimensioni del portafogli dei loro genitori”, aveva scritto sui social. 

In una nota, il Ministero dell’Istruzione ha spiegato che, con questo incremento delle borse di studio, gli aventi diritto potranno optare ad aiuti corrispondenti in media a circa 1.700 euro nel caso di studenti non universitari e di 3.130 euro per gli universitari. Tali sostegni saranno validi nell’anno scolastico o accademico 2023/2024 e potranno essere richiesti a partire da marzo, ha aggiunto Alegría.

Tra altre cose, il nuovo decreto di Madrid comprende un aumento da 1.600 euro a 2.500 per le borse di studio di alunni che devono procurarsi un alloggio fuori sede, in particolare quelli che si spostano da zone rurali verso le città. Inoltre, è stato approvato un bonus da 400 euro per studenti non universitari con disabilità o “disturbi della condotta gravi”.

Messaggi come quello rivolto oggi agli studenti incidono sulla linea adottata dal governo in particolare a partire dall’estate scorsa, quando il premier e la sua squadra hanno adattato la propria strategia politica e comunicativa per cercare di sedurre maggiormente i settori popolari dell’elettorato. Gratuità o sconti applicabili ai trasporti pubblici, aumento del salario minimo interprofessionale e aiuti diretti per far fronte al caro-prezzi sono alcune delle principali misure promosse in tal senso da Sánchez e i suoi negli ultimi mesi. 

In quest’ottica si può inquadrare anche un annuncio fatto oggi dalla ministra del Tesoro María Jesús Montero, secondo cui una nuova tassa straordinaria applicata a banche e grandi compagnie energetiche ha già permesso allo Stato di riscuotere quasi 1,5 miliardi di euro. “Servono a finanziare le misure straordinarie applicate per far fronte alla guerra”, ha spiegato la ministra.

Redazione Madrid

Lascia un commento