MADRID . – Recentemente l’Ateneo Blasco Ibáñez, istituzione culturale di Valencia che si prefigge di preservare e diffondere la memoria storica e culturale della regione, ha celebrato la presentazione della quattordicesima edizione dei suoi premi letterari.
L’evento, che si è tenuto presso la sede dell’Ateneo, ha visto la partecipazione di importanti figure del mondo della cultura e della letteratura valenciana. Tra i presenti c’erano scrittori, critici letterari e rappresentanti di importanti case editrici.
I premi, assegnati annualmente dall’Ateneo Blasco Ibáñez e suddivisi in varie categorie tra cui narrativa, poesia e saggistica, rappresentano un importante riconoscimento per gli autori spagnoli, che possono così vedere le loro opere pubblicate e apprezzate da un vasto pubblico di lettori. Inoltre, i premi contribuiscono a promuovere la cultura e la letteratura spagnola, sia all’interno del Paese che a livello internazionale.
La giuria, composta da esperti del settore, ha selezionato opere di grande valore letterario, capaci di suscitare emozioni e di riflettere sulle grandi tematiche della vita contemporanea, tra cui “Las ramas secas” di Elisabetta Bagli, secondo premio nella categoria di narrativa.
Elisabetta Bagli, autrice di diversi libri di poesia, una raccolta di racconti, un libro per bambini, articoli e saggi per giornali e riviste digitali di tutto il mondo italiano, spagnolo e anglofono, è anche presidente di Latium, l’Associazione di promozione della Regione di Roma, il Lazio.
Nel 2022 ha ricevuto l’Alto Onore di essere stata nominata AICACE Dame (Accademia Internazionale delle Scienze, Arte, Cultura ed Educazione) con sede in Messico.
Il suo lavoro ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti italiani e internazionali, tra cui la Distinción a Mujer Destacada en la Cultura, 2019, conferito dal Foro de Mujeres Latinoamericanas, Mar del Plata (Argentina) e il Premio Italianità per la Cultura 2019 conferito dall’allora Ambasciatore d’Italia in Spagna Stefano Sannino a Madrid (Spagna).