Sanremo 2023: nuovo record di ascolti, la Rai si dissocia da Fedez

ROMA – Fedez e le reazioni Rai, Angelo Duro, il monologo di Paola Egonu. Questi alcuni degli argomenti caldi toccati durante la conferenza stampa sulla seconda serata di Sanremo 2023. L’esibizione di Fedez sulla Costa Smeralda, durante la quale ha strappato la foto del viceministro alle Infrastrutture Bignami vestito da nazista, ha incassato una reazione netta da parte della Rai: “Mi dissocio fortemente dagli attacchi personali che la performance di Fedez ha rappresentato soprattutto sulla gestualità”, ha detto Stefano Coletta, direttore Rai1. Coletta premette come “la libertà sia un diritto sacrosanto che deve esprimersi attraverso tutte le forme d’arte e tutti i pensieri che ogni individuo può avere”, ma, allo stesso tempo, “non possiamo che sottolineare che quando l’attacco diventa frontale e personale non c’è libertà che tenga”. Più contenuta la reazione per quanto riguarda il monologo di Angelo Duro: il direttore artistico del Festival ha affermato di aver voluto portare sul palco di Sanremo un “comico anomalo” per la tradizione della kermesse. “Totale libertà di parola al comico”, sono state le parole di Amadeus; una reazione simile quella di Coletta il quale, tra il pubblico, ha potuto constatare “un doppio registro reattivo”: “una parte di platea adesa al racconto e allo stile di Duro e una parte di platea che dissentiva”.

Egonu: “L’Italia è un Paese razzista, ma sta migliorando”

Un tema altrettanto discusso è stato quello che ha riguardato Paola Egonu e il suo monologo. L’atleta italiana ha brevemente raccontato come il discorso che farà questa sera “racconterà me stessa a 360 gradi”, affermando anche di “non aver preso spunto da nessun episodio in particolare”. “L’Italia è un Paese razzista che però sta migliorando – afferma la pallavolista di origini nigeriana -, non sono tutti razzisti o tutti cattivi. Non voglio fare la parte della vittima ma dire le cose come stanno”.

Ascolti ancora al top

Dopo il successo della prima serata – 10.757.000 milioni di spettatori e 62,4% di share – il Festival di Sanremo ha tenuto incollati allo schermo durante la seconda serata altri 10.545.000 di spettatori con un 62,3% di share, la media la più alta dal 1995. “Pensavo fosse impossibile eguagliare l’anno scorso, figurarsi superarlo – ha dichiarato  Amadeus – Ci tengo a dire che i temi sociali che portiamo sul palco hanno un’importanza incredibile: ho visto gente commossa in platea sul racconto di Pegah e per me quella è un’altra grande soddisfazione. Faccio i complimenti a Gianni, Al Bano e Massimo: sono tre supereroi che hanno coinvolto pubblico di tutte le età”.

I momenti clou della seconda serata

Le altre 14 canzoni in gara; la giornalista Francesca Fagnani co-conduttrice accanto ad Amadeus e Morandi; Morandi, Ranieri e Al Bano in un revival che infiamma il pubblico; i Black Eyed Peas che tornano a calcare il palco dell’Ariston. Sono solo alcuni degli spezzoni della seconda serata del Festival di Sanremo. La lunga serata del festival della canzone italiana, con le sue consuete 5 ore di trasmissione, ha visto le esibizioni di Will; Modà; Sethu. Poi un viaggio nel tempo con gli Articolo 31; Lazza e poi una delle più attese, Giorgia. A seguire Colapesce Dimartino; Shari; Madame. Tra monologhi, spezzoni comici e brani musicali si susseguono Levante; Tananai; Rosa Chemical; Lda e, infine, Paola & Chiara. Ma a Sanremo non si respira solo musica. Il momento dedicato al tema sociale viene introdotto da Amadeus che parla dell’Iran e delle libertà per cui nel Paese si sta combattendo: Drusilla Foer torna all’Ariston per accompagnare l’attivista italo-iraniana Pegah Moshir Pour e il grido “Donna, vita, libertà” lanciato in diretta in appoggio di quanti stanno manifestando per i diritti. Il monologo della co-conduttrice della serata, Fagnani, è un racconto scritto con i ragazzi del carcere minorile Nisida: quasi un’intervista della giornalista ai ragazzi e le risposte che loro danno riguardo la vita. Ma il momento clou dedicato alla musica italiana è arrivato “presto”, attorno alle 22, quando sul palco del festival sono saliti Gianni Morandi, Massimo Ranieri e Al Bano. Il trio si è trovato insieme per un medley dei loro successi nella storia della musica. Una seconda serata di controversie, con Fedez e il freestyle “politicamente” scorretto dalla Costa Smeralda e il monologo di Angelo Duro trasmessi a tarda notte proprio per il contenuto che i due sarebbero andati a toccare. La conclusione: la foto del vice ministro alle infrastrutture Galeazzo Bignami vestito da nazista stracciata da Fedez in diretta dalla nave da crociera ormeggiata a Sanremo durante un brano su aborto, polemiche politiche e un saluto a Gianluca Valli; Angelo Duro entra in scena solo all’1 di notte, con un preambolo del direttore artistico Amadeus che invita “i più moralisti” a “cambiare canale”, e con un finale che vede il comico spogliarsi dei vestiti per dimostrare di non avere tatuaggi. La classifica generale, stilata dalla sola sala Stampa, vede nella top five: Mengoni saldamente al primo posto, seguito da Colapesce Dimartino, poi Madame, Tananai e Elodie. A chiudere la classifica dopo la seconda puntata ci sono Shari e Sethu.

La scaletta della terza puntata

Tra gli altri punti chiave annunciati da Federica Lentini, vicedirettrice Prime Time, durante la conferenza: la presenza dei Maneskin che suoneranno insieme al chitarrista Tom Morello e che riceveranno il premio Città di Sanremo; il secondo premio Città di Sanremo, questa volta alla carriera, che verrà consegnato a Peppino di Capri. Una nuova esibizione di Massimo Ranieri che, insieme a Rocio Morales, lancerà il nuovo programma “Gli italiani hanno sempre ragione”. Tra le altre esibizioni, Annalisa si esibirà dal palco Suzuki, mentre Gue Pequeno calcherà quello della Costa Smeralda. Definita anche la scaletta per la terza puntata, che andrà in onda questa sera e che, stando alle previsioni di Amadeus arriverà “quasi sicuramente alle 2 di notte”: si esibiranno sul palco dell’Ariston tutti i 28 artisti in gara. Lentini ha elencato l’ordine di uscita degli artisti: Paola e Chiara; Mara Sattei; Rosa Chemical; Grignani. Poi, Levante; Tananai; Lazza; LDA; Madame. A seguire, Ultimo; Elodie; Mr. Rain; Giorgia; Colla Zio. E ancora, Mengoni; Colapesce Dimartino; Coma_Cose; Leo Gassmann; I Cugini di Campagna. Seguiranno Olly; Anna Oxa; Articolo 31; Ariete; Sethu. Si passerà poi alle esibizioni di Shari; Gianmaria; Modà e Will.

La Voce d’Italia/9colonne

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