Vox ‘lavora’ per sfiduciare Sánchez ma chiede ‘pazienza’

Santiago Abascal, líder di Vox

MADRID — Presentare una “mozione di sfiducia storica”. È il piano degli ultra-conservatori di Vox per cercare di far cadere il governo di Pedro Sánchez e rimpiazzare l’attuale premier con un sostituto gradito. Il proposito del partito è stato suffragato oggi dal suo leader, Santiago Abascal. Che ha anche confermato la volontà di convincere ad accettare l’offerta per coprire questo ruolo Ramón Tamames, 89enne ex esponente del Partito Comunista.

Indiscrezioni sui movimenti di Vox per cercare di ottenere appoggi sufficienti a far approvare una mozione di sfiducia contro Sánchez si inseguono da giorni. E oggi Abascal ha confermato questa linea, pur se al momento la formazione ultra-conservatrice appare molto distante dal raggiungimento dei numeri parlamentari necessari per far prosperare il proprio tentativo.

“Continuiamo a lavorare per raggiungere un accordo che ci permetta di presentare una storica mozione di censura”, ha scritto il leader di Vox su Twitter. “Io ed il professor Tamames troviamo che c’è molto interesse nelle nostre conversazioni”, ha anche detto. Aggiungendo poi: “Dobbiamo chiedere ancora un po’ di pazienza”.

All’iniziativa politica in fieri del partito di Abascal ha fatto riferimento oggi anche il premier Pedro Sánchez. “Non può che generare una certa sorpresa il fatto che un ex esponente del Partito Comunista possa guidare la mozione di sfiducia di un partito che punta proprio a rendere illegale il Partito Comunista”, ha affermato nel corso di un botta e risposta oggi al Congresso dei Deputati.

Ieri sera, in un’intervista a RTVE, Tamames ha affermato di “non aver ancora preso una decisione” rispetto alla possibile accettazione della proposta di Vox. “Dobbiamo ancora discutere su diversi argomenti”, ha detto.

Per ottenere l’ok alla mozione di sfiducia, Vox avrebbe bisogno di 176 voti favorevoli. Attualmente, dispone di 52 deputati. Anche in caso di sostegno da parte degli altri partiti del centro-destra, Ciudadanos e Partito Popolare, non arriverebbe a questa soglia. Il partito di Abascal aveva già tentato di sfiduciare Sánchez nel 2020, senza riuscirci. Da parte sua, l’attuale premier era invece stato protagonista della mozione di sfiducia che gli permise, nel 2018, di far cadere il governo del popolare Mariano Rajoy e di sostituirlo alla Presidenza.

Redazione Madrid

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