Ucraina, la Gran Bretagna s’inchina a Zelensky e valuta la fornitura di jet

Il premier britannico Sunak con il presidente ucraino Zelensky
Il premier britannico Sunak con il presidente ucraino Zelensky. EPA/NEIL HALL

MADRID. – La Gran Bretagna apre sulla possibilità di fornire, dopo i carri armati, anche aerei da caccia all’Ucraina. Lo ha dichiarato alla stampa il segretario alla Difesa Ben Wallace che al momento starebbe valutando quali velivoli potrebbero eventualmente essere concessi a Kiev, anche se Downing Street ha in seguito ribadito che non è stata ancora presa alcuna decisione in merito.

“Penso che sia evidente che stiamo compiendo ogni passo necessario per mettere l’Ucraina nella posizione in cui, una volta raggiunti gli obiettivi dell’addestramento dei piloti, sia in grado di pilotare questo tipo di jet”, ha affermato il portavoce del primo ministro. “Ciò su cui non abbiamo preso una decisione è se inviare aerei da combattimento. Ovviamente c’è una discussione in corso tra gli altri paesi relativamente ai propri aerei da combattimento, alcuni dei quali sono più simili a quelli a cui sono abituati i piloti ucraini”.

Il presidente ucraino: “La libertà vincerà, sconfiggeremo Mosca”

Oggi intanto è stato il giorno della visita a Londra di Zelensky. La Gran Bretagna ha tributato un vero e proprio omaggio al presidente ucraino, che dopo aver parlato alla Camera bassa è stato ricevuto da re Carlo Terzo. Un lungo applauso ha preceduto il discorso di Zelensky ai membri del parlamento nella Westminster Hall. Qui il presidente ucraino ha affermato che il Regno Unito “ha ospitato anime coraggiose da quando l’Europa è nata. Sappiamo che la libertà vincerà e che la Russia perderà”, ribadendo che “Londra è stata dalla parte di Kiev sin dal primo giorno, sin dai primi secondi e minuti della guerra.

Gran Bretagna, hai teso la tua mano amica quando il mondo non era ancora arrivato a capire come reagire”, ha proclamato, scatenando gli applausi. “Sono venuto qui e sono davanti a voi a nome dei coraggiosi, a nome dei nostri eroi di guerra che ora sono nelle trincee sotto il fuoco dell’artiglieria nemica, a nome dei nostri artiglieri e di ogni addetto alla contraerea che protegge l’Ucraina da aerei e missili nemici, a nome dei nostri carristi che combattono per ripristinare i nostri confini ucraini, a nome dei nostri coscritti che vengono addestrati ora, anche qui in Gran Bretagna”, ha detto Zelensky.

“Dopo che avremo vinto, qualsiasi aggressore, non importa se grande o piccolo, saprà cosa lo aspetta se attacca l’ordine internazionale”. “Qualsiasi aggressore che cercherà di allargare i confini con la forza, che infliggerà distruzione e morte ad altri popoli, che cercherà di imporre la sua dittatura facendo scorrere il sangue di altre persone in guerre criminali e non provocate, come fa il Cremlino, qualsiasi aggressore”, ha chiosato Zelensky, “dopo la sconfitta della Russia non potrà più porre in essere i propri piani di sopraffazione”.

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