Barcellona, torna la protesta dei taxi

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Taxi in cittá. (ANSA)

BARCELLONA – Di nuovo sul piede di guerra. Dopo le ultime modifiche legislative, i taxi hanno deciso di alzare la propria voce e di farlo tornando a manifestare nelle strade di Barcellona. Il settore protesta essenzialmente perché, questa è la sua accusa, Uber e Cabify operano con VTC (noleggio di veicoli con autista) senza averne i permessi. Inoltre, sostiene che la richiesta di ordinare taxi Free Now rende i prezzi più flessibili.

In mattinata i taxi si sono concentrati lungo il viale María Cristina. Da lí hanno iniziato una marcia attraverso Gran Vía, Balmes, Pelayo, Plaza Catalunya, Fontanella, Plaza Urquinaona, Trafalgar e Passeig de Sant Joan fino a raggiungere il Parlamento.

I taxi parcheggeranno intorno al Parlamento catalano, alle porte del Parco della Ciutadella, con la speranza di essere ricevuti dal presidente della Generalitat, Pere Aragonès. Si svolgerà anche in un’assemblea, nel corso della quale si voterà per decidere se gli scioperi in coincidenza continueranno.

Redazione Madrid

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