Sumar incassa il sostegno esplicito di Izquierda Unida

MADRID — La nuova creatura politica di Yolanda Díaz, ‘Sumar’, convince Alberto Garzón. E così, la vicepremier incassa un appoggio esplicito dal leader di Izquierda Unida (IU), nonché ministro del Consumo. “Sumar è lo strumento più utile per raggiungere gli obiettivi della sinistra”, ha detto Garzón sabato scorso. Díaz ha risposto oggi, dicendo che la posizione di IU è “benvenuta”. Ma suoi suoi piani in vista delle politiche in programma entro fine anno ci sono ancora incognite aperte.

Garzón ha sostenuto che le prossime elezioni generali “etermineranno se la formula del governo di coalizione debba essere replicata o se, al contrario, ci possa essere in Spagna un governo simile a quelli Polonia o all’Ungheria, con una destra radicale che governa con l’estrema destra”. Motivo per cui, ha aggiunto, la sinistra deve sostenere un progetto unitario per evitare uno scenario come il secondo.

Il leader di IU ha proposto di creare un meccanismo di coordinamento tra i partiti intenzionati a sostenere la nuova piattaforma di Díaz, che la vicepremier ha descritto come un “movimento cittadino” progressista messo in moto per elaborare “un progetto di Paese”. “Non è il momento per il protagonismo di certi partiti, ma della generosità, della cooperazione, della confluenza affinché Sumar possa unire tutti”, ha affermato Garzón.

Nelle ultime settimane, Díaz ha dato alcuni indizi che rendono logico il pensiero di chi presume che voglia presentarsi alle prossime elezioni. Tuttavia, la vicepremier non ha ancora annunciato una decisione in merito. “Sumar è lo strumento giusto e Yolanda Díaz è la migliore candidata per le elezioni generali”, ha detto Garzón, che ha poi sostenuto la necessità di organizzare “primarie” per decidere i candidati.

In attesa di possibili sviluppi, restano i dubbi sul possibile rapporto politico tra Sumar e Podemos, il partito più grande dell’attuale coalizione elettorale (Unidas Podemos) attualmente al governo insieme ai socialisti. Oggi Pablo Fernández, portavoce di Podemos, ha ribadito la disponibilità della formazione a discutere sulla possibile “conformazione di una coalizione elettorale” con il “partito politico” di Yolanda Díaz. E ha chiesto di nuovo alla vicepremier di chiarire i propri piani.

Nel frattempo, Podemos ha proposto di calmierare i prezzi dei “prodotti di un paniere basico degli alimenti”, stabilendo come massimo quello che avevano il 20 febbraio dell’anno scorso, alla vigilia dell’invasione russa in Ucraina.

Nei giorni scorsi, intanto, Sumar ha incassato anche un appoggio esplicito di Ada Colau, sindaca di Barcellona.

Redazione Madrid

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