Sanità, nuovi scioperi dei medici di base in Spagna

MADRID — L’ambiente torna a surriscaldarsi. I medici di diverse zone della Spagna sono ai ferri corti con le rispettive amministrazioni regionali, detentori delle principali competenze in Sanità, per la gestione dei servizi pubblici in questo settore, in particolare quelli di base. E gli annunci di scioperi e proteste sono tornati a fioccare. A partire da Madrid, dove i dottori hanno ripreso il periodo di rivendicazione sospeso prima del periodo natalizio. Ma la dimensione del conflitto lavorativo è sempre più ampia e comprende già altre grandi regioni spagnole come l’Andalusia e la Comunità Valenciana.

Dopo una riunione con il governo regionale della popolare Isabel Díaz Ayuso che non ha portato a frutti, ieri il sindacato madrileno Amyts ha annunciato la ripresa dello sciopero di carattere indefinito portato avanti per oltre un mese sul finire del 2022. “Non ci piace essere arrivati a questo punto”, ha affermato a media la sua portavoce Ángela Hernández, “ma il sistema sanitario di base non si merita solo briciole. Uno dei problemi principali segnalati dalla sindacalista è l’assenza di risorse economiche sufficienti per garantire il corretto funzionamento di questi servizi essenziali.

Alla posizione dei lavoratori, l’amministrazione regionale ha replicato con un argomento già utilizzato in passato: “Stanno restituendo favori politici”, ha dichiarato Ayuso in riferimento ai responsabili del sindacato Amyts. La ripresa dello sciopero arriva a meno di cinque mesi dalle prossime elezioni regionali, e dopo che la popolare non è riuscita a far approvare la propria proposta di legge di bilancio per il 2023 per mancanza di appoggi sufficienti.

Intanto, medici di base hanno annunciato uno sciopero indefinito a partire dal prossimo 20 gennaio anche in Andalusia, dove governa il popolare Juanma Moreno. Diverse organizzazioni del settore, inoltre sono pronti ad atti rivendicativi e manifestazioni. “Chiediamo migliori condizioni di lavoro e tempo per poter assistere i pazienti”, sostengono dal Sindacato Medico Andaluso.

Come riportato dall’agenzia Efe, i dottori si sono annunciati in procinto di scioperare anche nella Comunità Valenciana amministrata dal Partito Socialista e Compromís (in alcune giornate tra marzo e maggio) e nelle socialiste Aragona (23 e 24 gennaio) ed Estremadura (26 e 27 gennaio).

Diversi media hanno riportato notizie di seri problemi in pronto soccorsi di vari ospedali spagnoli in questo periodo di alta incidenza di malattie stagionali, soprattutto a causa del concomitante sovraccarico patito dai centri sanitari di base.

Redazione Madrid

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