Dakar 2023: l’italo-venezuelano Nicolás Cardona resiste alle condizioni climatiche avverse

CARACAS. – Meteo pazzo (pioggia sempre più intensa trasformatasi ad un certo punto in grandine) e pista (sommersa da veri e propri torrenti) impraticabile hanno costretto gli organizzatori ad interrompere lo svolgimento della terza tappa della Dakar 2023, in programma da AlUla a Ha’il (in Arabia Saudita). La speciale odierna doveva essere la più lunga dell’intero rally raid (447 km cronometrati), tuttavia per alcune categorie la prova è stata accorciata al km 377 o addirittura al km 335.

Tra i guerrieri che hanno lottato con le condizioni meteo avverse c’era l’italo-venezuelano Nicolás Cardona (37 anni). Nella tappa odierna, in sella alla sua Husqvarna 450cc del Pedregá Team ha guidato per circa 12 ore con un grande sforzo fisico e mentale.

“É stata una giornata dura, con un clima estremo” – ha dichiarato Cardona al collega Octavio Estrada, aggiungendo – “Non avevo mai guidato una moto in queste condizioni. Durante tutto il percorso sotto una pioggia battente, addirittura c’é stata la grandine, ad un certo punto non vedevamo nulla, c’è stata un po’ di paura ed era molto pericoloso. Gli organizzatori hanno fatto la scelta giusta fermando la prova. Sono stato per 12 ore consecutive in sella alla moto”.

Stando a quanto ci ha riferito il collega Estrada, solo un terzo dei 131 centauri che erano alla partenza ad Alula sono riusciti a completare il percorso. L’altra parte del gruppo, tra cui il centauro nato a Barquisimeto 37 anni fa, hanno dovuto optare per un percorso alterno indicato dagli organizzatori.

Nella divisione Rally 2, quella dove partecipa l’italo-venezuelano, il vincitore é stato l’italiano Paolo Lucci (KTM).

Domani, vivremo il quarto stage della Dakar 2023, che prenderà il via da Ha’Il per concludere il proprio itinerario nella stessa sede di partenza.

(di Fioravante De Simone / redazione Caracas)

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