Lo scugnizzo Ciro Iovine, la storia di un uomo che ce l’ha fatta

Il pizzaiolo Ciro Iovine con Sara Della Corna e Luca Marfè

NEW YORK – Ciro Iovine, un ragazzo nato a Napoli e cresciuto a Fuorigrotta, che già dall’età di 13 anni, instradato dal fratello, per “campare” ha iniziato a lavorare come pizzaiolo. Decolla poi a Londra, dove vive la sua prima esperienza internazionale in una grande capitale mondiale, affascinante ma impegnativa a causa di una serie di difficoltà di adattamento, in primis la plateale mancanza “del calore napoletano”. Fino a una nuova proposta, un cambio di rotta assai più colorato e caldo: i Caraibi.

A Santo Domingo corona la sua vita. Oltre al suo mestiere, portato avanti con successo, conosce pure la sua futura moglie: Austria Maldonado. Insieme hanno un sogno: vivere e sfondare nella Grande Mela. Con una splendida ragazza già di Austria. E con l’amore, che dona loro quattro figli.

Sempre unito alla moglie, Ciro cresce e fa crescere la sua attività lavorativa. A partire dal quartiere di SoHo, la sua prima pizzeria, ricca di ricordi e di vissuti napoletani, si espande nel New Jersey, poi ad Upper West Side, poi ancora, quasi come un cerchio che si chiude, proprio ad una manciata di passi dalla sede del primo storico locale, di nuovo a West Houston, stavolta al civico 132, per una nuova casa napoletana che promette meraviglie. Che promette, al di là di tutto il buono, di essere Napoli.

Al centro di tutto questo? La pizza napoletana! Un Made in Italy sicuramente semplice ed essenziale, ma non per questo banale. La sua unicità? Gli ingredienti e la passione. Nella pizza di Ciro c’è l’Italia, c’è Napoli. Ogni ingrediente è accuratamente scelto e importato da Campania e dintorni: pomodorini del Piennolo del Vesuvio, Fiordilatte di Agerola, alici di Cetara e altri prodotti autentici. Il denominatore comune, la passione? Napoli.

Ogni locale è un vero museo: parole e musica di Pino Daniele, ironia e intelligenza di Massimo Troisi, talento e follia di Diego Armando Maradona. Ciro ride e strilla, con quel fare napoletano che fa sorridere, che fa sentire a casa.

«Venitemi a trovare. Napoli non sta soltanto a Napoli, Napoli mo’ sta pure qua, sta pure a New York!»

Sara Della Corna

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