La Germania con il fiato sospeso per il ‘suo’ Papa

Papa Francesco (S) e Joseph Ratzinger (D) in una foto di archivio. (Vatican News)
Papa Francesco (S) e Joseph Ratzinger (D) in una foto di archivio. (Vatican News)

BERLINO. – Quando venne a Berlino per la sua prima visita in Germania nel 2011, il celebre titolo della Bild ‘wir sind Papst’, ‘noi siamo il Papa!’, comparve in formato gigante sul grattacielo di Axel Springer, rilanciando l’euforia per il primo pontefice che la Germania aveva dato a Roma dopo circa 500 anni. E anche oggi è proprio il tabloid a tener viva l’attenzione dei tedeschi sulle condizioni di salute di Joseph Ratzinger.

Dopo le parole allarmanti di Francesco, che ha invitato a pregare per il suo predecessore “molto malato”, anche la chiesa tedesca si è unita all’appello. E le notizie vengono seguite con apprensione nella diocesi bavarese come nel piccolo paese d’origine di Ratzinger, Marktl am Inn, dove la casa natia è stata trasformata in un piccolo museo, pieno di foto e ricordi della giovinezza del religioso che ha guidato la Chiesa fino alle eclatanti dimissioni nel 2013.

L’arcivescovo di Monaco e Frisinga, Reinhard Marx, ha invitato i fedeli a stringersi in preghiera: “Se il santo Padre Francesco ci dice che dobbiamo unirci in preghiera, lo faremo oggi in modo speciale con le giovani cristiane e i giovani cristiani”, ha affermato il cardinale a Bad Toelz, dove ha aperto le giornate diocesane degli Sternsinger. Anche lui ha saputo delle delicate condizioni di Josef Ratzinger, ha affermato, “ma per noi questo significa che siamo uniti in preghiera”.

E a stretto giro è intervenuto anche il capo della Chiesa tedesca, Georg Batzing: “Mi unisco all’appello del Papa. E i miei pensieri sono con il pontefice emerito. Chiedo ai credenti in Germania di pregare per Benedetto XVI”. I media tedeschi rilanciano le notizie provenienti dall’Italia in tempo reale, ma c’è anche chi si chiede come mai papa Francesco nel tweet successivo alle sue parole non abbia ripetuto anche che Benedetto fosse molto malato.

“Le notizie sono certamente molto preoccupanti”, ha commentato alla Dpa il biografo di Ratzinger, Peter Sewald, riferendo di un ultimo incontro con l’ex pontefice ad ottobre. E nell’ultima lettera da lui ricevuta, ha aggiunto, era ancora molto lucido e affermava di aspirare da tempo a “un ritorno a casa”.

L’ultima visita in Germania di Benedetto risale invece al 2020, quando rivide il fratello Georg, pochi giorni prima che morisse, a Ratisbona. Ratzinger era già in sedia a rotelle e sembrò consapevole che si trattasse per lui anche dell’ultimo viaggio nella terra di origine. La Bild scrisse in quei giorni che volesse fermarsi definitivamente nella sua Baviera, dove peraltro sembrò rifiorire rivedendo luoghi, familiari, amici di un tempo. Ma poi volò di nuovo a Roma, smentendo le attese.

(di Rosanna Pugliese/ANSA)

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