Ferrero conferma centralità Italia, cresce il fatturato

Vasetto Nutella 2004
Vasetto Nutella 2004

TORINO. – Il gruppo Ferrero è sempre più internazionale, ma continua a crescere in Italia dove mantiene le sue radici. La Ferrero Commerciale Italia, consociata del colosso dolciario nato ad Alba (Cuneo) nel 1946, ha chiuso l’esercizio al 31 agosto 2022 con un fatturato che sale a 1,6 miliardi di euro (+6,6%) e un utile pari a 32,6 milioni di euro a fronte dei 36,5 dell’anno precedente. Il gruppo conferma la centralità dell’Italia in termini di sviluppo industriale con 142 milioni di euro investiti nei 4 poli produttivi di Alba, Pozzuolo Martesana, Sant’Angelo dei Lombardi e Balvano e con un incremento dell’organico di 224 unità (+3%) che porta il totale dei dipendenti italiani al 31 agosto a 7.533.

Negli ultimi 10 anni di attività gli investimenti industriali realizzati dal gruppo Ferrero in Italia hanno superato 1,3 miliardi di euro. Il suo impatto sul sistema economico del Paese è di 3 miliardi di euro. La vendite sul mercato nazionale dell’insieme dei prodotti Ferrero ha registrato una rilevante crescita sia in termini di valore sia di volume, grazie al “contributo fondamentale’ delle tavolette e all’allargamento della gamma dei gelati, dei prodotti da forno e dei prodotti del segmento ‘chocolate confectionary’ venduti nell’ambito delle ricorrenze.

L’azienda ha nominato il consiglio di amministrazione e ha confermato presidente Bartolomeo Salomone. Fanno parte del cda Alessandro d’Este, Gian Mauro Perrone, Bruno Ferroni, Massimo Micieli e Gian Luca Bassi. Nonostante le incertezze causate dal contesto sanitario, la Ferrero ha confermato il suo impegno verso la comunità e il territorio di appartenenza tramite le attività della Fondazione Ferrero di Alba, promuovendo iniziative nel campo sociale, culturale ed umanitario.

È stato ulteriormente sostenuto il programma “Kinder Joy of moving”, dedicato alla diffusione della pratica dell’attività sportiva tra i più giovani. Per la Ferrero Spa, la holding delle attività italiane, l’esercizio si è chiuso con un utile di 160,5 milioni di euro (102 milioni di euro ad agosto 2021). Tale risultato – spiega l’azienda – è determinato da un sensibile incremento sia dei ricavi netti, pari a 198,3 milioni di euro, in aumento di 21,6 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente, che dei proventi finanziari.

(di Amalia Angotti/ANSA)

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