Via libera definitivo del Parlamento spagnolo alla legge di bilancio

Le ministre Jesús María Montero e Nadia Calviño (Foto cortesia: Pool Moncloa/Borja Puig de la Bellacasa)

MADRID — Nulla osta anche al Senato. Con la votazione odierna in questa Camera, la legge di bilancio 2023 presentata dal governo spagnolo ha completato definitivamente il proprio iter parlamentare. Si tratta della terza manovra approvata sulle tre proposte dall’attuale coalizione.

“Avanziamo senza titubanze verso un Paese migliore, più equo e più sostenibile, che protegge coloro che ne hanno più bisogno”, ha esultato su Twitter il premier Pedro Sánchez.

L’ok finale alla manovra è arrivato al termine di un’altra giornata politica di alto voltaggio, a causa delle tensioni per l’intervento cautelare della Corte Costituzionale su una riforma che doveva essere votata nei prossimi giorni proprio in questa Camera. Già forte del sostegno del Congresso dei deputati, l’esecutivo ha affrontato il passaggio al Senato senza grossi rischi di sorprese indesiderate.

Pur governando in minoranza, Sánchez e i suoi riescono così a superare una delle principali prove per la stabilità della legislatura; per raggiungere l’obiettivo, hanno ancora una volta dovuto fare affidamento su partner parlamentari esterni, come alcune formazioni basche e catalane. Con ogni probabilità, la legge di bilancio 2023 sarà l’ultima approvata prima delle prossime elezioni generali, previste per la fine dell’anno prossimo.

Nel frattempo, oggi stesso dal governo è arrivata un’altra notizia di carattere economico. Il Consiglio dei ministri ha infatti approvato il “progetto di appendice” necessario per puntare a sbloccare una nuova fase del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) post-Covid, basato su fondi europei.

Come ha spiegato in conferenza stampa la vicepremier e ministra dell’Economia, Nadia Calviño, questo piano è stato sviluppato dal governo per ottenere sovvenzioni e, soprattutto, crediti, per un totale pari a oltre 94 miliardi di euro, utili all’attuazione di ulteriori riforme rispetto a quelle già annunciate e a “rafforzare” queste. Il programma verrà presentato alla Commissione europea a inizio 2023, ha aggiunto la ministra.

Calviño ha poi spiegato che la Spagna ha ricevuto sinora 31 miliardi di euro dall’Europa per il proprio Pnrr. Tra sovvenzioni e crediti, il totale assegnato al Paese iberico è di circa 160 miliardi.

Redazione Madrid

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