MADRID — Soddisfazione a Madrid per il tanto atteso accordo raggiunto oggi in sede europea sul ‘price cap’ al gas. Una delle prime reazioni è arrivata dal premier Pedro Sánchez stesso. “È un successo della politica utile”, ha scritto su Twitter, rivendicando che l’intesa raccoglie la posizione in merito “della Spagna”. Poco prima, si era espressa direttamente sul risultato odierno, direttamente da Bruxelles, anche la vicepremier e ministra della Transizione Ecologica Teresa Ribera. “Finalmente!”, ha esultato.
Stando a quanto spiegato dal suo ministero, l’intesa prevede che il tetto al prezzo del gas sul mercato europeo sia di 180 euro al Megawatt/ora e che entri in vigore quando viene superato per tre giorni consecutivi se c’è una differenza di almeno 35 euro rispetto al costo in altri mercati internazionali.
Una soluzione di questo tipo ha inziato a essere invocata particolarmente soprattutto dopo l’inizio della guerra in Ucraina, le cui conseguenze stanno provocando forti impatti e instabilità sui mercati energetici. L’impatto è risultato presto evidente nelle bollette di molti consumatori. Come sottolineato da vari media, l’accordo odierno è arrivato dopo che è stato strappato il “sì” di alcuni Paesi inizialmente restii, tra loro la Germania.
Come spiegato dal governo stesso, l’applicazione di un ‘price cap’ è un tema su cui Madrid si è battuto per mesi, insieme a diversi altri Paesi tra cui l’Italia: il risultato raggiunto, ha sostenuto oggi Sánchez, è frutto di “un grande sforzo e lavoro di squadra”. L’obiettivo del meccanismo, ha aggiunto il premier, è di proteggere “l’Europa e le nostre aziende, industrie e famiglie”.
Proprio la Spagna, alcuni mesi fa, era stata uno dei primi Paesi europei a ottenere l’ok di Bruxelles per una misura di impatto sostanziale in questo ambito: il denominato ‘meccanismo iberico’, che sta permettendo a Madrid e Lisbona di imporre determinate condizioni speciali per evitare che i prezzi del gas schizzino alle stelle, in virtù della posizione geografica più sfavorevole in quanto a “interconnessioni” energetiche.
Redazione Madrid
