Governo: i partiti premono sul Superbonus, Tesoro valuta modifica

Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti.
Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti.

ROMA. – Partiti in pressing per riaprire la partita del Superbonus. Dalla Lega a M5s, tutti i gruppi parlamentari hanno depositato proposte di modifica al decreto aiuti quater per la riapertura fino a fine anno dei termini (scaduti il 25 novembre) per la presentazione della Cilas per poter usufruire del Superbonus al 110%. E al ministero dell’Economia sarebbero in corso valutazioni per verificare se ci siano le condizioni per farlo.

“Ci sono ragionamenti in corso”, fa sapere anche il leader della Lega Matteo Salvini. Dal Parlamento – in maniera bipartisan – arriva la richiesta di trovare una soluzione per lo sblocco dei crediti d’imposta già maturati sul superbonus. “Serve lo sblocco immediato della cessione dei crediti fiscali per i cantieri già avviati”, è l’appello rilanciato sul tema anche dall’Ance nell’audizione sulla manovra.

I costruttori ricordano, tra l’altro, la proposta, avanzata insieme all’Abi dello sblocco attraverso lo strumento degli F24. Una proposta che trova spazio in vari emendamenti al decreto quater. “Non sappiamo se il governo recepirà quella proposta – sottolinea il senatore leghista Claudio Borghi, relatore del provvedimento a Palazzo Madama – ma ci sembrava meritevole di attenzione”.

Il ministro Giancarlo Giorgetti, pur manifestando qualche cautela, conferma che anche su questo fronte ci sarebbero ragionamenti in corso. “Sul superbonus – dice in audizione alla Camera – noi stiamo intervenendo sui crediti d’imposta per motivazioni che non sfuggiranno a chi è transitato dal Mef. Però c’è un monte di lavori in pancia al Superbonus che continua, non si interrompe, e che continuerà nel corso tempo a produrre una spinta per il settore dell’edilizia. Ahimè con il combinato disposto di un Pnrr pienamente implementato, questa spinta sull’edilizia rischia di trovare un problema di offerta: qui abbiamo un problema di offerta”.

Del resto anche i dati del Censis evidenziano l’impatto della nuova misura. L’introduzione del superbonus – si sottolinea nel 56esimo Rapporto presentato oggi – ha prodotto 43 miliardi di euro di investimenti autorizzati ad agosto 2022, che hanno attivato nel totale dell’economia (sia nella filiera delle costruzioni, sia nel resto dei settori) 90,5 miliardi, contribuendo per 57 miliardi alla formazione del Pil e attivando 700 mila nuovi addetti.

Qualcosa di più sul destino della misura si capirà la prossima settima con l’avvio dell’esame degli emendamenti in commissione. Il tetto per i segnalati da parte dei gruppi è fissato a 150, è possibile che arrivino, comunque proposte dei relatori o del governo. Intanto sul tema della casa parla anche la premier Giorgia Meloni che non cita il superbonus ma una serie di misure inserite in manovra: da quelle che agevolano i mutui per l’acquisto di un immobile per i giovani under36 all’esenzione dall’Imu per i proprietari di case occupate che abbiano sporto regolare denuncia.

Intanto, sempre di ispirazione bipartisan, arriva un emendamento “salva sport” a sostegno di federazioni, associazioni e società sportive che consente il pagamento a rate dei versamenti tributari e contributivi sospesi fino al 22 dicembre. La proposta di modifica, che prevede 60 rate mensili (di cui le prime tre vanno pagate entro il 22 dicembre) e specifica anche che il versamento avviene non solo senza sanzioni e interessi fiscali ma anche “senza sanzioni penali e sportive”.

Tra le novità che potrebbero entrare, invece, subito in manovra sul fronte delle famiglie, un fondo ad hoc per ridurre l’impatto dell’aumento delle buste paga di colf e badanti. Dell’ipotesi parla il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon (Lega): un fondo “destinato non solo a compensare in qualche modo l’effetto del caro-stipendi, ma anche di dare una risposta al lavoro nero” che potrebbe entrare direttamente come proposta di modifica nella legge di bilancio.

(di Alessandra Chini/ANSA)

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