Mondiali: altra impresa del Giappone, 2-1 alla Spagna ed è primo

Kaoru Mitoma segna il gol del 2-1 del Giappone sulla Spagna a Qatar 2022
Kaoru Mitoma segna il gol del 2-1 del Giappone sulla Spagna a Qatar 2022. EPA/Neil Hall

DOHA. – Bastava un punto alla Spagna per assicurarsi la qualificazione agli ottavi di Qatar 2022 ma la nazionale di Luis Enrique, forte del 7-0 all’esordio sulla Costa Rica, ha potuto permettersi di perdere l’ultima partita, 2-1 col Giappone, e andare lo stesso avanti nel torneo. Il tutto a scapito della Germania, ugualmente seconda come punti (4) ma condannata dalla minore prolificità nonostante il 4-2 inflitto ai centramericani.

Il secondo posto consente anche agli iberici di evitare la pericolosa Croazia, seconda nel girone F, che se la vedrà con i nipponici, e trovare invece un sulla carta meno temibile Marocco. L’altalena di risultati tra il Khalifa International di Doha e l’Al Bayt di Al Khor ha però fatto tremare le Furie Rosse, quando col Giappone già avanti 2-1 la Costa Rica si è trovata in vantaggio sulla Germania e quindi qualificata ai danni proprio dei campioni del mondo 2010.

Ad approdare a gonfie vele alla fase a eliminazione diretta sono stati quindi i giapponesi, capaci di battere, con la stessa strategia, prima la Germania e poi la Spagna, rendendo ininfluente la sconfitta con la Costa Rica, nella partita che sembrava più facile. In entrambi i casi, la squadra di Moriyasu è riuscita a chiudere la prima frazione con uno svantaggio minimo per poi ribaltare la situazione nella ripresa. Un copione che ha fruttato due vittorie di prestigio e che ora il Giappone cercherà di riprodurre con un’altra grande d’Europa, quella guidata da Modric.

Per l’ultimo impegno nel girone, Luis Enrique ha deciso di puntare su Morata titolare al posto di Marco Asensio e l’ex punta juventina ha subito (11′) ricambiato la fiducia segnando la sua terza rete nel torneo dopo quelle fatte a Costa Rica e Germania, quando invece era entrato a gara in corso. Il tecnico ha fatto debuttare il terzino Balde e schierato Williams come esterno, mentre due cambi hanno riguardato Azpilicueta al posto di Carvajal e Pau Torres per Laporte.

Cinque cambi nel Giappone rispetto alla sconfitta con la Costa Rica: ritorno da titolari degli attaccanti Ito, Maeda e Kubo, e del centrocampista Tanaka. Assente il regista Endo, in difesa Taniguchi ha sostituito Yamane. La Spagna è partita con la solita manovra rapida e avvolgente con un Giappone schierato piuttosto alto e pronto a reagire.

Il colpo di testa di Morata, su un preciso cross di Azpilicueta, sembrava aver indirizzato il match e in effetto la squadra europea ha continuato a guidare il gioco, rischiando poco o nulla dalle parti di Unai Simon. Quando però si trattava di chiudere a rete, le Furie Rosse non hanno trovato lo spunto giusto, con una netta disparità tra palloni giocati e occasioni avute.

Niente però lasciava intendere quello che sarebbe accaduto nella ripresa, quando il Giappone si è presentato in campo con il piglio che aveva avuto nel match con la Germania, coronato da una inattesa rimonta. Il ct Moriyasu ha messo in campo Doan al posto di Kubo e come aveva fatto con i tedeschi l’attaccante del Friburgo ha impiegato solo 3′ per pareggiare, con un tiro da appena fuori area che ha sorpreso un non irreprensibile Simon.

La Spagna non ha reagito subito, sbagliando, perchè i nipponici hanno spinto ancora sull’acceleratore e raddoppiato con Tanaka, che ha deviato da due passi un assist di Mitoma. In un primo momento la rete non è stata convalidata perché la palla sembrava uscita sul fondo, ma la Var ne ha accertato la regolarità.

Il copione di Giappone-Germania si è così ripetuto, con una Spagna un po’ imbambolata nonostante i tanti cambi di Luis Enrique e i nipponici, aggressivi su ogni pallone, che impedivano agli avversari di organizzare una reazione efficace, tanto che Gonda ha rischiato ben poco, se non negli ultimi minuti, quando ormai era troppo tardi per ribaltare la situazione. Il tesoretto di gol ha protetto gli spagnoli, ma ritrovare un po’ di cattiveria sarà utile contro un Marocco che sembra non voler fare sconti a nessuno.

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