L’economia dell’Occidente regge, per ora schivata la catastrofe-gas

Un impianto di gas. (ANSA)

ROMA. – L’economia dell’Occidente tiene, nonostante guerra, sanzioni e catastrofe annunciata da caro-gas. E se Mosca può dire di aver evitato l’isolamento finanziario totale cui puntava la Nato, Europa e Usa reggono, Italia inclusa: quello che doveva essere un tracollo economico, fra gli allarmi di un inverno in recessione e senza riscaldamento, per ora sembra andare più verso una breve “contrazione invernale”, come dice il Commissario Ue agli Affari economici Paolo Gentiloni.

L’ECONOMIA TIENE. A scompaginare i piani di Putin, ‘vendicando’ anche la linea di Fed e Bce accusate dalla politica di una stretta monetaria esagerata e recessiva, è la sequenza di dati delle ultime settimane. Culminata in Italia con un tasso di occupazione record dal 1977 (e disoccupazione in calo al 7,8%), una crescita migliore delle attese negli Usa (2,9% nel terzo trimestre), e un’inflazione (in calo al 10% nell’area euro a novembre) che su entrambe le sponde dell’Atlantico potrebbe aver raggiunto il picco e inizia a rallentare, innescando un primo ‘rimbalzo’ della fiducia sulle prospettive dell’economia europea. Consentendo alla Fed e alla Bce, a dicembre, di interrompere la sequenza di rialzi dei tassi ‘monstre’ da tre quarti di punto per volta: si accontenteranno di mezzo punto dando fiato a famiglie e imprese.

INCOGNITA GAS. L’incognita, perlomeno in Europa, resta naturalmente il gas. Con le quotazioni sull’ottovolante, oggi protagoniste di una fiammata dei futures al Ttf di Amsterdam a quasi i 165 euro (+12,5%) prima di chiudere in calo del 4,9% a 139 euro. Ma per ora, pur con i primi rigori invernali di temperatura che cominciano a intaccare gli stoccaggi, sembrano lontani gli allarmi estivi di un tracollo imminente dell’economia di fronte a prezzi da speculazione sopra i 200 euro. Per Gentiloni c’è la possibilità che nell’area euro si abbia un ultimo trimestre 2022 e il primo del prossimo anno con segno negativo, seguito da una molto limitata e graduale ripresa nella seconda metà dell’anno prossimo.

GLI SCENARI PER L’ITALIA. Due trimestri negativi consecutivi sarebbero una recessione tecnica. Ma se l’impatto dello shock energetico fosse così mite, l’Ue avrebbe schivato il ‘bagno di sangue’ evocato dalla Russia, che ormai ha quasi azzerato l’export di gas verso il continente. E in assenza di sorprese in primavera l’Italia potrebbe avvicinarsi più allo scenario di crescita 2023 delineato dal Documento programmatico di bilancio (+0,6%) che alla recessione drastica (-1,4%) prevista da Moody’s meno di un mese fa. O magari fermarsi al -0,2% previsto dal Fmi, che continua ad avvertire che metà delle economie dell’euro finirà in recessione.

SPREAD IN CALO. Di rimando, anche sui mercati per ora è ‘cessato allarme’. Se le Borse festeggiano la Fed più morbida, lo spread Btp-Bund ha smentito le cassandre andando a chiudere oggi in ulteriore calo (188) col Btp che si allontana dalla soglia di guardia del 4%:

LE BANCHE CENTRALI. Saranno decisivi i mesi di primavera, quando si riproporrà il problema di forniture e stoccaggi del gas. Sull’economia globale si addensano anche altre nubi: come la Cina alle prese con i lockdown e conseguenti strozzature al commercio, o le prospettive degli Usa dove però la Fed ritiene possibile un ‘atterraggio morbido’. E’ lo stesso obiettivo della Bce, gestire con con accortezza un equilibrio fra la necessità di togliere gli stimoli monetari che negli anni erano serviti a creare inflazione, e l’accortezza di non fare troppo male all’economia.

I RISCHI PER LA FINANZA. Dopo anni di liquidità record che aveva fatto volare i mercati, molti temevano lo scoppio di una bolla, fra allarmi per la caduta dei crypto-asset, timori di un allargarsi a macchia d’olio di default nel settore energetico, apprensioni per la qualità del credito bancario. La stretta di Vigilanza Bce dell’ultimo decennio è servita: e se il presidente Andrea Enria invita a stare in guardia dai rischi, per ora la situazione appare sotto controllo.

(di Domenico Conti/ANSA)

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