Nove casi di bullismo su dieci restano impuniti in Spagna (audio notizia)

Cyber-bullismo

 

Nove casi di bullismo su dieci in Spagna “rimangono impuniti” e i protocolli per contrastarli falliscono clamorosamente: non li prevengono né affrontano i bisogni delle famiglie e dei loro figli, “è una frode istituzionalizzata” denuncia il presidente dell’Associazione spagnola per la prevenzione delle molestie scolastiche (Aepae), Enrique Pérez-Carrillo, il quale ritiene che i dati ufficiali riflettano solo “la punta dell’iceberg” di quanto stia veramente accadendo.

Le forze di sicurezza dello Stato ricevono in media un migliaio di denunce di molestie tra ferite, minacce, trattamenti degradanti eccetera, ma organizzazioni come Save The Children, UNESCO e Amnesty International denunciano che il numero reale dei casi si aggira tra mezzo milione e tre milioni di bambini spagnoli colpiti da questo tipo di abuso.

Secondo Amnesty, il 96% dei casi identificati come sospette molestie ricevuti dal numero di telefono del ministero dell’Istruzione (900 018 018) nei primi due anni di attività (2017 e 2018) non sono stati segnalati all’ispettorato dell’istruzione.

Non funziona nemmeno l’assistenza psicologica per i minori maltrattati, che di solito arrivano in ritardo e con una frequenza insufficiente, spiega Pérez-Carrillo, il quale ricorda che qualche giorno fa ha ricevuto una madre alla cui figlia è stato dato appuntamento tra sei mesi e gli è stato offerto un consulto mensile.

Redacción Madrid

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