Sondaggi: il PP mantiene le distanze per le politiche e cresce a Madrid

El socialista Pedro Sánchez y el popular Alberto Núñez Feijóo

MADRID — Il Partito Popolare (PP) sempre in testa in vista delle politiche e in crescita per le regionali di Madrid rispetto al risultato del 2021. Sono le prime conclusioni messe in luce da due nuovi sondaggi pubblicati oggi in Spagna, dove si avvicina sempre più un ciclo elettorale che sta portando tutti i partiti ad attivare a pieno regime i propri apparati elettorali. Un rilevamento di 40 dB per El País e Cadena Ser mostra il principale partito dell’opposizione a una distanza invariata rispetto ai socialisti del premier Pedro Sánchez (3,1 punti), ma con un leader senza l’impulso che aveva garantito al centro-destra il vento in poppa dei mesi scorsi. Distinta la situazione nella Comunità di Madrid, secondo Sigma Dos per El Mundo: con Isabel Díaz Ayuso alla guida, alle prossime regionali di maggio passerebbero dal 44,8 ottenuto nel 2021 al 47,4%.

Sia il PP sia il Partito Socialista (PSOE) crescono di 0,5 punti rispetto a un mese fa, secondo il sondaggio di 40 dB. Così, otterrebbero, rispettivamente, il 29,9% e il 26,8% dei consensi. I popolari, tuttavia, devono registrare due aspetti che non vanno a loro favore. Pur in alleanza con l’estrema destra di Vox (data come terza forza con il 13,8%, anche se in calo per il sesto mese consecutivo), rimarrebbero infatti a circa 10 seggi di distanza dalla maggioranza di 176 necessaria in Parlamento. Inoltre, il loro numero uno Alberto Nuñez Feijóo sta perdendo punti in diversi aspetti valutati dai partecipanti al rilevamento elettorale.

Da parte sua, il PSOE può mettere in cascina un cambio rispetto agli ultimi mesi, visto che torna a crescere; tuttavia, l’incremento è al momento insufficiente sia per ottenere il sorpasso sui rivali, sia per avere numeri sufficienti per governare, in quanto otterrebbe 13 seggi in meno rispetto ai 120 attuali. Un calo riguardante, tra l’altro, anche gli attuali alleati di Unidas Podemos, che passerebbero da 35 a 30 seggi e perdono in un mese 1,1 punti in intenzione di voto, fermandosi all’11,3%.

In quanto ai leader, Sánchez (in ripresa) e Feijóo sono alla pari in testa alla classifica di chi preferirebbero gli elettori come premier, con il 19% degli appoggi. Subito dietro di loro si colloca la vicepremier e ministra del Lavoro Yolanda Díaz, attualmente rappresentante nel governo di Unidas Podemos, con il 17,8%. Più distante il leader di Vox Santiago Abascal (11,6%).

Diversi gli scenari per quanto riguarda le regionali in vista a Madrid, dove la leader territoriale del PP Ayuso comserva, secondo il sondaggio pubblicato oggi da El Mundo, un’importante capacità di mobilitazione dell’elettorato, che la porterebbe a volare verso la conferma come presidente della Comunità autonoma con il sostegno diretto di 68 seggi sui 69 necessari per la maggioranza assoluta. Un risultato ancor più spettacolare rispetto a quello del 2021, con cui, inoltre, aumenterebbe il margine di distanza sia dai socialisti (da 28 punti di distacco a 31) sia su Más Madrid (da 27,8 punti a 29,5). Da parte sua, Vox passerebbe dal 9,2% dei consensi all’8,8%.

Sempre El Mundo pubblica oggi un sondaggio riguardanti le comunali di Madrid, anch’esse in programma a maggio: in questo caso, il PP del sindaco José Luis Martínez-Almeida passerebbe dal 24,3% dei voti al 37,9%, mentre Más Madrid scenderebbe dal 30,9% al 27%. Il PSOE, per cui non è ancora stato annunciato chi sarà il candidato, passerebbe dal 13,8% al 18,3%, mentre Vox dal 7,7% al 7,9%. Pur perdendo 13,2 punti rispetto al 19% ottenuto nel 2019, Ciudadanos della vice-sindaca Begoña Villacís potrebbero risultare di nuovo per garantire la governabilità nel municipio.

Redazione Madrid

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