Europa League: Lazio implacabile, il Midtjylland ko

Una conclusione di Milinkovic-Savic nella partita vinta 2-1 dalla Lazio sul Midtjylland. (ANSA)
Una conclusione di Milinkovic-Savic nella partita vinta 2-1 dalla Lazio sul Midtjylland. (ANSA)

ROMA. – La Lazio vendica nella sostanza, ma non nel punteggio, la pesante sconfitta per 5-1 subita all’andata contro il Midtjylland e si porta al comando della classifica nel Girone F dell’Europa League, imponendosi per 2-1: la squadra di Maurizio Sarri si giocherà tutto il 3 novembre a Rotterdam, contro il Feyenoord. Nell’attesa del verdetto, intanto, dà seguito alla striscia positiva di risultati, confermando il buon momento.

Il primo tempo è bello e combattuto, su entrambi i versanti: nonostante la partenza ad handicap, per via del gol subito quasi subito, con il passare dei minuti la Lazio risorge, mettendo alle corde la squadra danese che arriva da Herning. I biancocelesti faticano non poco a prendere il comando delle operazioni, perché il Midtjylland concede assai poco, è aggressivo e ben messo in campo dall’allenatore spagnolo Albert Capellas.

Il gol del vantaggio degli scandinavi arriva dopo 8′ e lo firma Isaksen, con un destro da fuori dopo che Marcos Antonio ha perso il pallone nella propria trequarti. I tifosi danesi esultano, la Lazio annaspa. E deve faticare per riprendersi dalla doccia gelata che arriva dal Nordeuropa. Il Midtjylland è ben registrato in ogni reparto e allora serve la classe degli attaccanti biancocelesti per venire a capo di una situazione che rischia di pregiudicare una possibile qualificazione.

Sono Zaccagni e Felipe Anderson a confezionare il pareggio di Milinkovic-Savic, che arriva con un piattone di destro al minuto 36. Il gol pesa una tonnellata, perché permette alla formazione di Sarri di andare al riposo con il nulla di fatto. La Lazio potrebbe raddoppiare, ma al 38′ Sviatchenko salva quasi sulla linea a portiere battuto. Il tempo si chiude con una conclusione di Milinkovic-Savic che impegna severamente Lossl.

Il secondo tempo non comincia sotto i migliori auspici per la Lazio, che rischia un altro tracollo al 3′: cross di Paulinho e incornata di Dreyer che si infrange sulla traversa. La Lazio impiega poco a pareggiare il conto dei legni con un tiraccio di Zaccagni che avrebbe potuto avere miglior fortuna.

Sarri decide che è arrivato il momento di Vecino, Cataldi e Pedro: mai scelta fu più azzeccata, dal momento che l’ex Barcellona – dopo 3′ di presenza in campo – raccoglie un cross dalla sinistra di Zaccagni, che aveva tagliato l’area avversaria, e firma il 2-1. La Lazio potrebbe calare il tris in almeno altre tre occasioni: in una, a dire il vero, ci riesce ancora con Pedro, ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Rete annullata nel finale anche ai danesi: la sostanza non cambia.

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