Conference League: goleada agli Hearts, i Viola in corsa

L'allenatore della Fiorentina Vincenzo Italiano a bordo capo dell'Artemio Franchi
L'allenatore della Fiorentina Vincenzo Italiano a bordo capo dell'Artemio Franchi. EPA/CLAUDIO GIOVANNINI

FIRENZE. – La Fiorentina aveva bisogno di vincere per riscattare la figuraccia con la Lazio e restare in corsa in Europa. Missione compiuta: i viola di Italiano hanno travolto gli Hearts per 5-1, chiudendo nella pratica già nel primo tempo con quattro gol: a segno Jovic, Biraghi, Gonzalez (che poi raddoppierà su rigore nella ripresa) e Barak, per gli scozzesi ha segnato la rete della bandiera Humphrys che in apertura di match aveva colpito un palo.

Una vittoria importante per una squadra che fin da inizio stagione ha accusato grossi problemi davanti alla porta. Vero che la formazione scozzese non è apparsa irresistibile come già era accaduto all’andata, battuta per 3-0 a Edimburgo da Biraghi e compagni. Ma questo punteggio rotondo trasmette entusiasmo e fiducia ad un gruppo apparso spesso in difficoltà.

La qualificazione alla fase successiva di Conference League non è ancora centrata, ma possono bastare due pareggi nelle ultime due gare rimaste: quella decisiva sarà il 27 ottobre al Franchi contro i turchi del Basiksehir che guidano il girone con 10 punti, tre più della Fiorentina, con una migliore differenza reti.

Italiano per l’occasione ha rilanciato titolari Milenkovic e Nico Gonzalez e confermato Jovic in attacco, relegando Cabral, ancora in panchina. Solita alternanza fra i pali con Gollini al posto di Terracciano, fiducia a Terzic come nella gara d’andata e spazio a Barak a centrocampo insieme a Mandragora e ad Amrabat (che salterà il prossimo impegno in campionato per squalifica).

I viola sono entrati in campo senza il sostegno dei club della curva Fiesole che non hanno affisso gli striscioni e hanno fatto lo sciopero del tifo nei primi 25′ per gli altrettanto Daspo ricevuti da loro associati. Robbie Neilson, tecnico degli Hearts spinti da circa cinquemila di sostenitori, ha escluso il centravanti Shankland a cui è stato preferito inizialmente Humphrys che al pronti via ha colpito subito il palo e Grant ha impegnato Gollini.

Immediata la risposta dei viola dopo il rischio corso: prima con Kouamé, poi soprattutto con Jovic che al 6′ di testa, su assist di Biraghi, ha portato in vantaggio la propria squadra. Un inizio di gara al cardiopalma. Dopo essersi sbloccata la Fiorentina è diventata padrona del campo contro i teneri avversari ed è andata all’intervallo avanti di quattro reti.

Al palo colpito da Mandragora è seguito il raddoppio di Biraghi con una strepitosa punizione all’incrocio dei pali e di lì a poco è arrivato il tris con Gonzalez: l’argentino reduce da un lungo periodo di problemi fisici aveva già segnato nei play off d’andata di Conference con il Twente.

Nel finale di tempo, su suggerimento di Kouamé, gloria anche per Barak che ha festeggiato mettendosi il pallone sotto la maglia: il centrocampista ceco diventerà padre per la seconda volta. A inizio ripresa sussulto d’orgoglio per gli Hearts che con Humphrys hanno accorciato approfittando di una svagatezza difensiva dei viola che poi hanno gestito senza affanni trovando anche il pokerissimo con Gonzalez su rigore assegnato per un fallo su Saponara.

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