Esplode locomotore, muore un operaio a Sanremo

Vigili del Fuoco a lavoro nel cantiere edile dove sono morti due operai in Piazza Ludovico Cerva in zona Vigna Murata
Vigili del Fuoco a lavoro nel cantiere edile dove sono morti due operai. ANSA/ANGELO CARCONI

GENOVA. – Si continua a morire sul lavoro in Italia. A Sanremo ha perso la vita un operaio di 55 anni, Carlo De Luca di Fregona (Treviso), che nella stazione ferroviaria sotterranea stava lavorando al sistema di cambio di un locomotore utilizzato per la manutenzione notturna della linea tra Ventimiglia e Taggia, incidente sul quale indaga la Procura di Imperia che ha messo sotto sequestro il mezzo e disposto l’autopsia.

Le indagini sono state affidate al sostituto procuratore Salvatore Salemi ed è stata aperta una inchiesta anche se al momento non c’è ancora una ipotesi di reato, ma quella più plausibile appare l’omicidio colposo. Sarà una perizia a svelare cosa ha provocato l’esplosione. Il locomotore era pieno di olio e gasolio. Subito dopo l’esplosione si è anche verificato un principio di incendio, ma il cinquantacinquenne era già morto sul colpo.

L’incidente, avvenuto la scorsa notte intorno all’una, ha portato all’interruzione del traffico ferroviario per tutta la notte e solo alle 9 è tornato alla normalità. Trenitalia ha cercato di mitigare il disagio per studenti e lavoratori organizzando un servizio sostitutivo tra Taggia e Ventimiglia.

Dura la risposta dei sindacati a quanto accaduto a Sanremo. “Nell’attesa di conoscere le cause che hanno determinato il tragico incidente ci stringiamo ai familiari della vittima e a tutti i lavoratori che operano sui cantieri ferroviari, anche loro provati dall’insostenibile sequenza di infortuni gravi sul lavoro”, affermano unitariamente Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Fast Confsal e Orsa.

“Da diversi anni – hanno ricordato le organizzazioni sindacali – denunciamo che il sistema e l’organizzazione della manutenzione affidata ad imprese esterne è ormai fuori controllo. Chiediamo l’apertura di un confronto con Rfi e Ansfisa per realizzare azioni concrete come la revisione delle norme su salute e sicurezza che attuano le imprese appaltatrici, l’istituzione dell’albo degli infortuni sul lavoro, l’eliminazione del dumping contrattuale, la revisione dei criteri di qualificazione delle imprese a cui affidare lavori ed il rafforzamento dei controlli da parte del sistema di vigilanza nelle aziende” .

Sull’incidente è intervenuto anche il governatore ligure Giovanni Toti. “La sicurezza sul lavoro deve essere un punto centrale nell’agenda del prossimo Governo”, ha detto, mentre il Consiglio regionale della Liguria ha dedicato all’operaio morto un minuto di silenzio. Non è stato, quello di Sansero, l’unico incidente sul lavoro di giornata. Un camionista di 25 anni è rimasto schiacciato dal carico che trasportava dopo che l’urto con una vettura lo aveva fatto finire nella cabina di guida. L’incidente è avvenuto a Binasco, nel Milanese

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