Feijóo, sul Csm ci sono “possibilità” di un accordo con il governo

Alberto Núñez Feijóo, líder del conservador Partido Popular

MADRID — Ora l’intesa viene descritta come più vicina. Il leader dell’opposizione in Spagna, il popolare Alberto Núñez Feijóo, intravede “possibilità” di un accordo con il governo per il rinnovo del Consiglio della magistratura, bloccato da quasi quattro anni, secondo quanto ha detto oggi in un evento organizzato da El Mundo. Un’impressione resa pubblica a 24 ore dall’incontro con il premier Pedro Sánchez tenutosi ieri per discutere della crisi istituzionale apertasi con le dimissioni del presidente dell’organo giudiziario, Carlos Lesmes.

La situazione di stallo sul Csm, costretto da fine 2018 ad operare ad interim, si deve a una mancanza di accordo tra le principali formazioni con rappresentanza in Parlamento, incaricato dalla legge del suo rinnovo. E proprio le discrepanze sul criterio con cui vengono scelti i membri del consiglio è indicata dalle parti chiamate in causa, il governo guidato dal Partito Socialista e il PP, come uno degli scogli principali per sbloccare la situazione. Lesmes ha giustificato la decisione di dimettersi spiegando che le circostanze in cui lavora il Csm sono ormai “insostenibili”.

Ieri, dopo la riunione convocata da Sánchez, i due principali incaricati della negoziazione in merito — il ministro della Presidenza Félix Bolaños e il popolare Ernesto González Pons — hanno coinciso nell’affermare che ora c’è la volontà comune di tornare a discutere del rinnovo. In questo senso, Feijóo ha parlato di passi avanti.

“Cosa è migliorato ieri?” — ha detto in un colloquio con il direttore de El Mundo, Joaquín Manso — “primo, che il governo ci abbia chiamato per parlare del rinnovo del Csm; secondo, che abbia accettato che la questione non riguarda i nomi, ma requisiti di idoneità; terzo, che ci siamo messi d’accordo per affrontare una riforma legislativa che faccia sì che, in futuro, i giudici abbiano un peso nella scelta dei giudici; quarto, che il Congresso e il Senato esercitino le proprie funzioni per rinnovare il Csm”.

Invocato a gran voce anche dalla Commissione europea, uno sblocco di questo stallo è considerato fondamentale per evitare una paralisi del sistema giudiziario, ora limitato nelle sue funzioni. Il commissario per la Giustizia Ue, Didier Reynders, ha spiegato recentemente che la raccomandazione di Bruxelles è che si proceda al rinnovo del Csm quanto prima e, “subito dopo”, si discuta su una riforma del criterio di scelta dei membri del Csm, adattandolo meglio a standard europei.

“Il PP ha ceduto in un aspetto fondamentale”, ha spiegato Feijóo, “e cioè, che noi non chiediamo più una nuova legge come requisito previo per rinnovare il Csm attuale, ma accettiamo che questa legge venga rinviata ai prossimi mesi”. Il punto su cui ora i negoziatori dovranno lavorare, ha aggiunto, è sul raggiungimento di un accordo su “un impegno” ad effettuare questa riforma per far sì che “giudici e magistrati scelgano giudici e magistrati”.

La portavoce del governo, Isabel Rodríguez, ha successivamente confermato quanto detto da Feijóo in mattinata. “Stiamo avanzando verso un accordo”, ha affermato dopo la riunione odierna del Consiglio dei ministri, evitando però di rispondere direttamente a domande su quali siano le concessioni che il governo è disposto a fare al PP per raggiungere un’intesa.

Il quotidiano La Vanguardia fa notare che 12 dei 20 membri del Csm sono votati dal Parlamento partendo da una lista di candidati presentata da associazioni di giudici.

Redazione Madrid

Lascia un commento