Montero chiede “senso dello Stato” nelle discussioni sulla finanziaria

Le ministre Jesús María Montero e Nadia Calviño (Foto cortesia: Pool Moncloa/Borja Puig de la Bellacasa)

MADRID — “Senso dello Stato e lealtà ai cittadini”. Sono questi i valori a cui ha fatto appello la ministra del Tesoro spagnola, María Jesus Montero, che oggi ha consegnato al Congresso dei deputati la proposta di legge di bilancio elaborata e approvata dal governo. Si tratta, ha detto, di una finanziaria che “porta benefici alla maggioranza sociale e dà impulso all’efficienza economica”. L’obiettivo è che la norma venga approvata entro fine anno.

Uno degli aspetti principali della nuova legge, secondo quanto espresso dal governo, è il fatto di essere strutturata sul principio della protezione delle “classi medie e di lavoratori” e dei “più vulnerabili”: prevede aumenti delle pensioni (+8,5% circa), degli stipendi dei dipendenti pubblici (+9,5% in tre anni), delle prestazioni per disoccupati, degli aiuti ai giovani (prolungamento di bonus culturale e bonus affitti) e dei budget di ambiti sociali come sanità e istruzione.

Come sottolineato da El País, tra altri media, uno degli aspetti chiave è anche il fatto che si tratta di una legge di bilancio fortemente influenzata dai fondi del Pnrr in arrivo dall’Europa: un fattore che permetterà, ad esempio, al governo di stanziare una cifra record per gli investimenti in infrastrutture (46,2 miliardi di euro).

Altre caratteristiche sottolineate dal governo sono l’aumento dei fondi per la transizione energetica (+2,6%, sino agli 11,6 miliardi di euro) e di quelli destinati alle regioni (135 miliardi, +24%).

Per riassumere, la ministra Montero considera che questa legge di bilancio costituisce il miglior “antidoto” contro “povertà, disuguaglianza e pessimismo”. E ora, ha aggiunto, è necessario un dialogo “franco e costruttivo” con i gruppi parlamentari per arrivare alla sua approvazione.

L’opposizione, tuttavia, non si mostra favorevole alla direzione tracciata dal governo. “Questa finanziaria non è degli spagnoli, è la finanziaria di Pedro Sánchez”, ha affermato il popolare Juan Bravo, sostenendo che la stima di crescita del 2,1% per il 2023 indicata dal governo è eccessivamente ottimistica. “Il presidente sta indebitando di più i cittadini”.

Come molte altre volte nel corso dell’attuale legislatura, il governo dovrà trovare gli appoggi necessari per l’ok alla manovra tra partner esterni come i partiti indipendentisti o autonomisti baschi e catalani.

Redazione Madrid

Lascia un commento