Madrid corregge le previsioni di crescita del Pil: dal 4,3% al 4,4% nel 2022

La vicepresidenta, Nadia Calviño

MADRID — Un 2022 “addirittura superiore alle attese”. E un 2023, invece, più difficoltoso del previsto. Il governo ha corretto le proprie precedenti previsioni di crescita, risalenti all’estate: quest’anno si chiuderà con un Pil in aumento del 4,4% e non del 4,3%, mentre nel 2023 si attende un +2,1% invece di un +2,7%. 

L’ultima correzione del governo rispetto alle proprie stime di crescita era arrivato a fine luglio scorso: mentre per il 2022 aveva confermato il 4,3%, per l’anno successivo aveva ridotto la previsione di 0,8 punti, riducendola dal 3,5% al 2,8%. Ma in un contesto così incerto come quello attuale, a causa della situazione geopolitica internazionale, anche in un periodo di tempo corto può essere necessario rivedere le cifre. E a volte si hanno delle sorprese. 

“Ci troviamo in un contesto di forte crescita”, ha affermato oggi la vicepremier e ministra dell’Economia Nadia Calviño, dal Lussemburgo, dov’era attesa oggi da impegni di carattere europeo, “e, quest’anno, tutti gli indicatori lasciano presagire una crescita addirittura superiore a quanto ci aspettassimo”, ha aggiunto. “Siamo sul 4,4%, in linea con la previsione di organismi internazionali. Ed è un indicatore prudente”.

Per quanto riguarda il 2023, Calviño ha messo l’accento proprio sul fatto che il governo abbia preferito un pronostico “prudente”, visto che la stima di crescita riguardante l’anno prossimo viene utilizzata come riferimento per elaborare la legge di Bilancio.

Il fatto che l’economia, quest’anno, potrebbe crescere più del previsto era già una prospettiva resa plausibile da dati pubblicati nelle ultime settimane anche da altri organismi. Ad esempio, la settimana scorsa l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse) già indicava che il Pil sarebbe cresciuto nel 2022 del 4,4%.

Allo stesso tempo, già da qualche tempo il sentore comune è che, a causa del protrarsi della guerra in Ucraina e della crisi energetica potrebbe provocare un rallentamento generalizzato dell’economia nel 2023. Per il momento, tuttavia, Madrid mantiene una visione ottimistica. “È un tasso di crescita superiore a quello dei Paesi più importanti tra quelli attorno a noi”, ha affermato Calviño.

Redazione Madrid

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