La crescita del Pil va oltre le attese: +1,5% nel secondo trimestre

Turisti a Madrid.
Turisti a Madrid. (ANSA)

MADRID — Una crescita più forte rispetto alle attese. Nel secondo trimestre del 2022, l’aumento del Pil spagnolo è stato dell’1,5% rispetto al periodo gennaio-marzo, secondo l’Istituto Nazionale di Statistica (INE). Più di quanto indicato dallo stesso centro a luglio scorso, con dati anticipati (1,1%). “È una crescita maggiore di quanto atteso, il che ci stimola ulteriormente”, ha commentato il premier Pedro Sánchez.

Accanto alla revisione della crescita nel secondo trimestre, l’INE ha aggiornato anche il dato del primo, durante il quale il Pil è sceso dello 0,2%: un risultato peggiore di quanto rilevato inizialmente (tasso zero). Segno del fatto che la commistione di molteplici fattori in quel lasso temporale, dall’ondata Covid di omicron all’inizio dell’invasione russa in Ucraina, passando per lo sciopero dei camionisti e la prima forte impennata dell’inflazione, hanno provocato un forte impatto sull’economia spagnola. 

Ma poi le cose sono andate meglio del previsto nella primavera successiva, stando a quanto rilevato dalla statistica ufficiale: secondo una nota dell’INE, a influire particolarmente sono state soprattutto le esportazioni, cresciute del 4,9% nel secondo trimestre. In termini annuali, l’aumento del Pil è stato del 6,8% (uno 0,5 in più di quanto previsto inizialmente).

Tra i settori più in crescita, ci sono quello dell’ediliizia, commercio, trasporto, ristorazione, informazione e comunicazione e attività artistiche e ricreative. In sofferenza, d’altro canto, agricoltura, allevamento e pesca (-3,8%, complessivamente). 

Commentando i dati, Sánchez ha rimarcato che il risultato del secondo trimestre mette in luce “la chiara solidità dell’economia spagnola”. “Crediamo che la strada sia proteggere la maggioranza sociale e fare investimenti per modernizzare la nostra economia”, ha aggiunto, ricordando “la grande opportunità” rappresentata dai fondi europei assegnati da Bruxelles per la ripresa post-Covid. 

Il premier ha anche avanzato una previsione impregnata di ottimismo. “Più prima che poi la curva dell’inflazione verrà piegata, come è stata piegata quella della pandemia”, ha sostenuto da Valencia, dove è intervenuto in un atto organizzato per i 10 anni della testata digitale eldiario.es.

Diversi indicatori, sottolineano media come El País, segnalano tuttavia che, per gli ultimi mesi dell’anno, è probabile doversi aspettare un rallentamento economico.

Redazione Madrid

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