Salario minimo: Consulenti, per imprese +12 miliardi l’anno

ROMA, 17 SET – “L’introduzione di un salario minimo per legge comporterebbe un costo per le imprese di 12 mld di euro all’anno, il 20% in più dei livelli attuali”. E’ la valutazione fatta dalla Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro. In Italia, ricordano i consulenti, più del 90% dei lavoratori è coperto dalla contrattazione nazionale, il che significa che un eventuale salario minimo si applicherebbe ad una quota residua di lavoratori.

Secondo i calcoli della Fondazione, sono 4 milioni i lavoratori sotto la soglia oraria di 9 euro lordi ai quali si dovrebbe applicare il “nuovo” salario minimo; infatti, ai 2,9 milioni individuati dall’Istat si dovrebbero aggiungere i comparti agricolo e domestico, dove le retribuzioni nette tendono ad essere sotto soglia per una quota ancora più significativa di lavoratori.

“Il costo del lavoro per le imprese, in assenza di un taglio del cuneo fiscale a loro carico, sarebbe di oltre 5,5 miliardi di euro”. Ulteriori ricadute si avrebbero sull’adeguamento dei livelli di inquadramento dei dipendenti già sopra la soglia per il cosiddetto “effetto trascinamento”: se crescessero, in via prudenziale, di solo il 5%, il costo del lavoro sarebbe triplicato rispetto ai 4,3 miliardi stimati dall’Istat, toccando quota 12 miliardi di euro”. (ANSA).

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