Prezzi di elettricità e alimenti mantengono l’inflazione al 10,5% ad agosto

Su un tavolo: salmone, nocciole, uova, olio d'oliva, insalata...
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MADRID — Per una vera tregua, ci sarà da attendere ancora. L’Istituto Nazionale di Statistica spagnolo (INE) ha confermato che l’inflazione ad agosto è scesa rispetto al mese precedente (dal 10,8% al 10,5%). Ma il calo è minore di quanto indicato inizialmente (10,4%). E, nonostante si siano abbassati i prezzi dei carburanti, quelli di elettricità e diversi generi alimentari rimangono alle stelle.

Mentre benzina e altri combustibili sono infatti stati meno cari di circa il 7,1% rispetto a luglio, altri beni di consumo generale hanno invece fatto registrare forti aumenti. In particolare, l’incremento su base annua nella categoria di “alimenti e bibite non alcoliche” è stato del 13,8% un record dall’inizio della serie storica (1994). Tra i prodotti più soggetti a inflazione, ci sono “latte, formaggio e uova” (+1,7% mensile) e “pane e cereali” (+1%).

Il balzo più consistente è comunque quello dell’elettricità, ad agosto più cara del 15,9% rispetto al mese precedente: un aumento che incide considerevolmente sull’incremento delle spese per la categoria “casa”, cresciute del 24,8% rispetto a un anno fa.

Il peso dell’inflazione — condizionato anche dagli sviluppi della guerra in Ucraina e le sue conseguenze dirette e indirette sui mercati energetici — su categorie di prodotti di prima necessità e sui costi di produzione delle aziende è al centro delle preoccupazioni di governi ed economisti su scala internazionale. In Spagna, il governo del premier Pedro Sánchez ha messo in atto diverse misure, in particolare di carattere sociale e con aiuti ad imprese.

Tra le misure più significative, c’è il tetto al prezzo del gas utilizzato per produrre energia elettrica, autorizzato da Bruxelles e introdotto a giugno anche in Portogallo: secondo gli ultimi dati forniti da Sánchez stesso, il provvedimento ha consentito, in media, un risparmio del 15% nelle bollette.

Attualmente, è in fase di discussione la proposta della vicepremier Yolanda Díaz di stringere un accordo con grandi distributori per agevolare offerte da parte dei supermercati di panieri di base con prezzi bloccati. Un’idea che, tuttavia, ha suscitato forti perplessità nel settore interessato. Da parte sua, il principale partito dell’opposizione, il PP, propone misure alternative come riduzioni fiscali per redditi medio-bassi e sconti nelle bollette per chi riesce a risparmiare energia.

A detta di governo ed alcuni economisti, nei prossimi mesi è prevedibile una tendenza decrescente dell’inflazione. Tuttavia, lo scenario di incertezza regnante a causa di complesse situazioni internazionali rende assai difficoltoso formulare previsioni a botta sicura.

Redazione Madrid

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