Infettivologi, vaccini anti-Omicron priorità per gli anziani

ROMA, 12 SET – I nuovi vaccini anti-Omicron sono “una priorità per gli anziani in vista dell’inverno”. Lo sottolinea Marco Falcone, segretario della Società italiana dci malattie infettive e tropicali (Simit) e professore Ordinario di Malattie Infettive all’Università di Pisa, in occasione del corso di formazione ‘Vaccination of the elderly in COVID-19 times’ che vede riunti a Venezia infettivologi italiani e stranieri. “Si tratta – spiega – di un vaccino bivalente, che riveste sia la funzione di booster per completare il ciclo vaccinale primario per chi non lo avesse ancora fatto, sia di offrire una maggiore protezione a chi abbia già ricevuto tre o quattro dosi. Non si tratta solo di una nuova dose che va a integrare le precedenti, ma di un vaccino nuovo, aggiornato, proprio come avviene annualmente per l’influenza. Con esso sarà possibile stimolare l’immunità contro le nuove varianti, soprattutto nei soggetti più a rischio. Per questo la nostra attenzione si rivolge soprattutto alla popolazione over 60, la più colpita da forme gravi della malattia Covid nelle varie ondate che si sono susseguite”.

Il Covid, rileva Falcone, “è destinato a restare, ma sempre più come influenza e non come malattia grave. Si partirà con la somministrazione, particolarmente raccomandata per over 60 e pazienti fragili; una campagna vaccinale di massa si valuterà in base all’epidemiologia, ma oggi le condizioni sono molto differenti dal passato, visto che il virus ormai è endemico, senza dimenticare che esistono anche diversi farmaci”. Presentato anche uno studio di prossima pubblicazione su Clinical Microbiology and Infection e realizzato da diversi centri di malattie infettive italiani: lo studio Flamincov permetterà di accedere intuitivamente alla stratificazione del rischio, spiega Falcone, e grazie a una serie di indicatori riscontrabili anche in pronto soccorso sarà possibile classificare con un punteggio, indipendentemente dall’età, gli anziani che abbiano bisogno di essere ricoverati in Terapia Intensiva. L’attenzione ai vaccini nella popolazione over60 e nei soggetti immunodepressi va però anche oltre il Covid, e riguarda pure altri ambiti dove la prevenzione può offrire opportunità di protezione fondamentali. Consigliate, conclude la Simit, anche le vaccinazioni per pneumococco, meningococco, herpers zoster e vaiolo. (ANSA).

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