Bonus 200 euro, domande non prima del 20 settembre

Alcune banconote e monete, ANSA/GIORGIO ONORATI

ROMA.  – L’indennità “anti-inflazione” da 200 euro non potrà essere richiesta dai lavoratori autonomi e dai liberi professionisti (con redditi al di sotto dei 35.000 euro nel 2021) prima del 20 settembre prossimo: a farlo sapere l’Adepp, l’Associazione degli Enti previdenziali privati, a seguito di un confronto fra i suoi tecnici e alcuni dirigente dell’Inps, mentre si attende l’entrata in vigore del decreto attuativo della misura assistenziale prevista dal decreto Aiuti.

Il testo che dovrà rendere applicabile il “bonus”, infatti, è dal 23 agosto scorso al vaglio della Corte dei Conti e, quando la magistratura contabile avrà terminato le verifiche, finirà in Gazzetta ufficiale; a quel punto, si precisa, l’avvio della presentazione delle istanze potrà avvenire trascorsi due giorni (“per esigenze tecniche”) dalla pubblicazione del provvedimento in Gazzetta. E, comunque, si sottolinea, non sarà possibile inoltrare le richieste “prima del 20 settembre”.

Il sussidio “una tantum” si avvale di uno stanziamento complessivo di 600 milioni, di cui 95,6 sono stati riservati alla platea dei professionisti associati alle Casse, somma che l’Adepp ritiene congrua per pagare i 200 euro ai 477.000 beneficiari stimati, a fronte di un totale di almeno tre milioni di lavoratori autonomi aventi diritto.

Le procedure per richiedere il “bonus” contro il “caro-vita” (un aiuto che non costituisce reddito ai fini fiscali, né per la corresponsione di prestazioni previdenziali ed assistenziali, ndr) saranno le stesse che furono messe in atto nel 2020, in occasione della distribuzione dell’indennità trimestrale da 600/1.000 euro per sostenere gli occupati indipendenti alle prese con le conseguenze della pandemia da Covid-19: sui siti dell’Inps e dei singoli Enti categoriali verrà, infatti, “allestita” una piattaforma informatica, in grado di acquisire celermente le domande.

(di Simona D’Alessio/ANSA).

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