Boom traffico aereo in estate, oltre livelli precovid

Passeggeri all'aeroporto di Fiumicino. (ANSA)

ROMA.  – Riprende il traffico nei trasporti, con un boom del settore aereo, che registra in Italia picchi oltre i livelli prepandemia questa estate. Un trend che indica sempre più un ritorno alla normalità.

Quanto emerge dalla relazione annuale dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti, è confermato dai dati della Iata, l’International Air Transport Association, secondo cui il traffico totale a luglio 2022 è aumentato del 58,8% rispetto a luglio 2021. A livello globale, il traffico è ora al 74,6% dei livelli pre-crisi.

Questa estate, rivela il presidente dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti, Nicola Zaccheo, “ci sono stati dei volumi del trasporto aereo addirittura maggiori rispetto alla situazione prepandemica. Questo rimbalzo, forse è avvenuto prima del previsto”.

Nel primo trimestre 2022, rispetto al primo trimestre 2021, la ripresa dei volumi di traffico nei vari settori di trasporto, è stata netta: il traffico autostradale merci è aumentato del 7%, la domanda di trasporto passeggeri su servizi ferroviari av è cresciuta del 269%, la domanda di trasporto passeggeri su servizi aerei ha registrato un incremento del 401%. Il proceso di “ritorno alla normalità” è invece più lento per il trasporto pubblico collettivo.

Secondo Zaccheo, “il recupero dei traffici e degli spostamenti rispetto al 2020, pur confermando la globale drastica riduzione rispetto a quelli del 2019, è particolarmente evidente nel settore aereo, per il quale i dati pubblicati riportano un sensibile incremento dei volumi di traffico registrati a partire dallo scorso aprile”.

Il traffico internazionale, rileva Iata, è aumentato del 150,6% rispetto a luglio 2021. “La performance di luglio – spiega Willie Walsh, direttore generale della Iata – ha continuato ad essere sostenuta, con alcuni mercati che si avvicinano ai livelli pre-Covid. E questo anche con i limiti di capacità in alcune parti del mondo che erano impreparate alla velocità con cui le persone sono tornate a viaggiare. C’è ancora terreno da recuperare, ma questo è un ottimo segno mentre ci dirigiamo verso i periodi autunnali e invernali tradicionalmente più lenti nell’emisfero settentrionale”.

Rispetto alla situazione prepandemica, si registrano tendenze variegate, con il traffico stradale e ferroviario di passeggeri ancora molto inferiore a quello del 2019 (con differenziali negativi tra il 7% e il 43%). Il traffico stradale di veicoli pesanti, registra un’accelerazione degli spostamenti, superiore  a quelli del 2019 (+2% sulla rete autostradale e +5% su quella Anas nel primo trimestre del 2022).  “Complessivamente – aggiunge Zaccheo – si assiste ad una generale ripresa dei volumi, su cui attendiamo dati più precisi, auspicando che confermino la tendenza ad un rapido ritorno ai livelli pre-pandemia”.

(di Valentina Accardo/ANSA).

Lascia un commento