Settembre, ottobre e novembre, la “Feria della Chinita” a Madrid

MADRID – È ormai, dopo quasi vent’anni, l’evento di maggior tradizione della comunità venezuelana residente in Spagna. E quest’anno, dopo la pausa obbligata dalla diffusione della pandemia, torna per ricordare cultura e tradizioni venezuelane. “La Feria de la Chinita” di Madrid è in programma dal 17 settembre al 19 novembre.
Com’è ormai tradizione, “La Feria de la Chinita” propone un programma assai variegato e rivolto al pubblico di ogni età. Le iniziative, tutte assai interessanti, vanno da laboratori di imprenditorialità alla cultura, dalla musica alla creazione di moda. Laboratori di cultura, di imprenditorialità, di integrazione e di creazione di moda che ricordano le radici di un popolo che sopravvive nel tempo.
L’evento culturale si propone in un momento particolare: proprio quando l’ONU ha evidenziato il ruolo delle donne indigene nella conservazione e trasmissione delle conoscenze tradizionali. “La Feria de la Chinita” di Madrid ha organizzato un workshop su gruppo etnico-indigeno originario di La Guajira, il più grande in Venezuela, con una sua tradizione e una sua cultura.
Nel corso della “Feria”, sono tante le proposte culturali. Ad esempio, il laboratorio sulla Etnia Wayúu la cui cultura ancestrale si rivela prendendo spunto dalle sue mantelle. Il laboratorio sarà responsabilità di Marelys Salas, originale della casta Wayúu Uriana e professoressa universitaria da oltre 20 anni. Il laboratorio si terrà nelle sale della Basilica Ispano-americana della Misericordia (Calle Edgar Neville, 23 – Madrid).
Nell’ “Espacio Ronda”, a pochi metri dalla Puerta di Toledo, sarà allestito il 1° novembre il “VIII Mercato di Artigianato”. Visitare il mercatino sarà un’occasione unica per ammirare la creatività di artisti, artigiani e imprenditori venezuelani che offriranno il loro prodotti.
Anche i più piccini avranno il loro spazio nella “Feria della Chinita” di Madrid. Infatti, potranno partecipare al laboratorio “Pittura per bambini, ‘¡Como mola la Chinita!’”. Responsabile dell’evento, che si terrà il 5 novembre e sarà ospitato da “Cobalto Academia de Arte” (Calle del Divino Pastor, 25), sarà la giovane artista Aarón Luna. Vi potranno partecipare solo 15 bambini. Lavoreranno su un’opera pittorica attorno al tema centrale della Vergine e del suo ambiente Wayúu.

Non mancherà la sfilata di moda etnica “Wayúu: gente di sabbia, sole e vento. Coperte Wayuu”. Sarà l’omaggio alla donna indigena. La passerella è stata fissata per il 9 novembre e si terrà in onore dello stilista etnico Algimiro Palencia. L’organizzazione non ha ancora reso noto dove si terrà. L’allestimento della sala dipenderà dal numero di partecipanti nelle categorie: professionisti e dilettanti. Inoltre, tutti coloro che hanno una coperta Wayúu a Madrid sono invitati a iscriversi per sfilare nella categoria non concorso.

Neanche mancheranno laboratori su imprenditorialità, concerti e naturalmente funzioni religiose per commemorare il miracolo della Vergine della Chiquinquirá, patrona dello Stato Zulia. Nella “Feria della Chinita” di Madrid non mancherà proprio nulla.

Maggiori informazioni nel portale della “Asociación Cultural Feria de la Chinita2 en España”: www.feriadelachinita.com

Redazione Madrid

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