Tennis Us Open: Berrettini sconfitto, Ruud in semifinale

Matteo Berrettini in una foto d'archivio.
Matteo Berrettini in una foto d'archivio.

ROMA.  – Si ferma ai quarti di finale degli Us Open Matteo Berrettini. In semifinale ci va Casper Ruud che supera il tennista romano  con il punteggio di 6-1, 6-4, 7-6(4) in due ore e 37 minuti di gioco.

Ci ha provato fino all’ultimo Berrettini, riprendendosi da una partenza shock del suo avversario. Ha messo in campo le ultime energie, sbuffando e arrabbiandosi con sé stesso, mettendoci il cuore prima ancora del tennis. Ma non è bastato ed   è uscito di scena.

Il romano è apparso stanco dopo la maratona degli ottavi contro lo spagnolo Davidovich-Fokina (n.39 ATP). Il tenista allenato da coach Vincenzo Santopadre si è mosso male fin dall’inizio, regalando campo e spazi ad uno talmente rapido e centrato da non avere bisogno di ulteriori aiuti. Poi dalla fine del secondo set è riuscito perlomeno ad entrare in partita, ma è servito solo a rendere un po’ meno severo il punteggio.

Una partita a senso unico per un set e mezzo: l’azzurro soffre fisicamente contro il norvegese in stato di grazia. Berrettini reagisce nella fase finale del secondo set, ma non chiude il 3° parziale nonostante il break di vantaggio e 2 set point. Al tiebreak il norvegese ha la meglio conquistando per la prima volta in carriera la semifinale a  Flushing Meadows. “Non avevo mai iniziato un match così bene”, ha detto a caldo il 28enne di Oslo, che può continuare ancora sognare il trono mondiale e che in semifinale affronterà Kyrgios o Khachanov.

Con un rush finale da paura Jannik Sinner si è qualificato per la prima volta per i quarti di finale agli Us Open.  Il 21enne di Sesto Pusteria ha battuto 6-1 5-7 6-2 4-6 6-3, dopo oltre tre ore e tre quarti di lotta, il bielorusso Ilya Ivashka.

Messo in difficoltà dalla capacità del suo avversario di alternare fucilate a palle senza peso, l’altoatesino è stato super nel quinto set quando, sotto 1-3, ha infilato cinque game di fila vincendo 20 degli ultimi 23 punti. Una reazione da campione in una serata segnata da qualche alto e bassi di troppo soprattutto al servizio. E così diventano due gli azzurri nei quarti.

“Oggi ero in difficoltà, non riuscivo a giocare il mio miglior tennis – ha ammesso a fine match -. Nel quinto set ho provato a mettercela tutta, ce l’ho fatta e sono molto felice. Ringrazio gli spettatori per essere rimasti fino a tardi, l’atmosfera è sempre fantastica a New York”.

Domani Sinner si giocherà un posto nelle semifinali con lo spagnolo Carlos Alcaraz  contro il quale ha vinto due dei tre precedenti giocati nel circuito maggiore. “Conosco Carlos, ci ho giocato più volte contro. Dovrò sicuramente alzare il mio livello di tennis per batterlo, servire meglio ed essere aggressivo nelle risposte”. Ha presentato così Jannik il suo quarto di finale.

Alcaraz, numero 4 del ranking mondiale e terzo favorito a inizio torneo  ha battuto in cinque set il croato Marin Cilic, testa di serie numero 15 del seeding, in una sfida di quasi quattro ore terminata alle 2.30 di notte in America: 6-4 3-6 6-4 4-6 6-3 il punteggio per Alcaraz, in corsa per diventare il numero uno del mondo come anche il norvegese Ruud dopo l’eliminazione di Daniil Medvedev e Rafael Nadal negli ottavi di finale degli Us Open.

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