Mano tesa di Zelensky all’Ue, aumentiamo export energia

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi e il Presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, in conferenza stampa.
Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi e il Presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, in un'immagione d'archivio. (Ufficio stampa Presidenza del Consiglio.

CERNOBBIO. – Dopo il Festival del Cinema di Venezia, Volodymyr Zelensky torna a parlare dall’Italia. E lo fa dalle rive del lago di Como, collegandosi al Forum Ambrosetti di Cernobbio, per tendere la mano all’Europa sul fronte energetico.

“L’Ucraina è pronta ad aumentare l’export di elettricità verso l’Europa”, annuncia il capo di Stato, aprendo i lavori a Villa D’Este, dove il gotha dell’economia, della finanza e della politica si è confrontato sulle sfide globali del futuro.

La condizione numero uno per fornire maggiore elettricità al Vecchio Continente è che l’impianto nucleare di Zaporizhzhia, attualmente sotto il controllo di Mosca, “rimanga connesso alla rete ucraina”, avverte il presidente ucraino, in quanto, “la presenza russa nell’impianto ci impedisce di contribuire alla situazione dell’energia in Europa”. Le esportazioni di energía da parte dell’Ucraina potrebbero invece “ridurre la pressione di Mosca sull’Europa e sull’Italia”, evidenzia Zelensky, spiegando che Kiev potrebbe contribuire a soddisfare “almeno l’8% dei consumi di elettricità dell’Italia”.

Inoltre, “l’Ucraina può diventare un green hub per l’Europa e sostituire le energie sporche della Russia”, in quanto ha “un grande potenziale per sviluppare le energie rinnovabili e l’idrogeno verde”.

La protezione della centrale atomica è anche “una tutela contro il disastro nucleare”, incalza Zelensky. E “non possiamo permettere rischi nucleari” a causa della guerra. Il presidente dell’Ucraina rivolge poi la sua attenzione al premier Mario Draghi, augurandosi di incontrarlo in Italia: “Draghi – ha aggiunto – ha dato molto sostegno al mio Paese, il suo impegno personale è stato molto apprezzato”. Il presidente ucraino esprime gratitudine anche per l’accoglienza dei rifugiati e degli sfollati. “Non lo dimenticheremo mai. Gloria all’Italia”, conclude, dopo aver ringraziato anche le aziende italiane interessate all’Ucraina.

Anche l’Azerbaigian è pronto a portare più gas nel Vecchio Continente: “Ne stiamo già esportando di più”, dice il presidente azero Ilham Alijev a margine del Forum Ambrosetti, evidenziando però che per incrementarlo ancora bisogna “espandere la capacità del Tap da 10 a 20 miliardi di metri cubi”. Anche l’Ue “è d’accordo, entro il 2027, ad aumentare l’importazione del gas azero. E a quel punto rinegoziare i contratti”. Le negoziazioni sono già partite, precisa Alijev, e “l’Italia è il nostro più importante partner”.

(di Chiara Di Michele/ANSA).

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