Effetto Germania, cala prezzo del gas ma stangata luce

Un esercente mostra la bolletta con gli aumenti della tariffa . (ANSA)
Un esercente mostra la bolletta con gli aumenti della tariffa . (ANSA)

ROMA.  – Le montagne russe della speculazione sul gas hanno preso una veloce discesa. Il prezzo è calato in una sola seduta del 19,6%. E non è solo un rimbalzo tecnico dopo che venerdì i mercati avevano chiuso a 339 euro.

Come sempre i “futures” della borsa di Amsterdam guardano l’orizzonte e a rassicurare gli operatori – a 48 ore dello stop di tre giorni di nord stream – sono state le parole del cancelliere tedesco Olaf Scholz sul riempimento degli stoccaggi che prosegue meglio del previsto, tanto da rassicurare sull’inverno.

Ma hanno pesato anche le voci su una possibile apertura tedesca sul tetto al prezzo del gas, che arrivano a ridosso della convocazione Ue dei ministri dell’Ambiente per il 9 settembre. Che si aggiunge all’ok esplicito al ‘divorzio’ tra il prezzo del gas e quello dell’elettricità.

L’urgenza di un intervento appare chiaro leggendo anche l’andamento della borsa elettrica italiana. Gli aumenti del gas si trasferiscono velocemente anche sui costi della luce. Lunedì il megawattora si è attestato a quota 740 euro: ravvolgendo il nastro di soli sette giorni si scopre che il prezzo era a 567 euro e la crescita è stata del 30%. Se si torna indietro all’inizio di agosto, quando la borsa elettrica registrava un prezzo di 464 euro, l’aumento è di 276 euro, del 59%.
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E chiaramente questa progressione non si è ancora scaricata sulle bollette dei consumatori finali. Ampliando ancora la valutazione dell'aumento del prezzo si scopre che è stato del 250% se si guarda la media dello scorso febbraio, quando la guerra Russia-Ucraina è iniziata, oppure del 140% rispetto a marzo quando i primi rincari legati alle forniture russe si sono fatte sentire.

La tabella della borsa elettrica sul sito del Gme fa comprendere che gli allarmi lanciati dalle diverse categorie sono destinati a proseguire ancora. Federalberghi, nonostante la buona stagione turistica, parla di aziende di nuovo in “debito d'ossigeno" e calcola in 3,8 miliardi la bolletta pagata dal settore per gas e luce, 140mila euro in media per struttura alberghiera. Le cifre si rincorrono anche per le famiglie.

Assoutenti parla di una stangata di 1.231 euro a famiglia in più quest'anno rispetto al passato (+93%). Il conto non cambia molto se si guarda l'Unione Nazionale Consumatori che calcola in 2.892 euro la spesa complessiva dell'anno per le famiglie.

L'osservatorio di Consumerismo calcola invece quanto serve ad una famiglia di 4 persone per la spesa alimentare, l'energia domestica e i carburanti in un anno: 1.220 per i carburanti, 1.620 euro per la luce, 2.660 per il gas, 5.880 per la spesa alimentare. Come dire, per sopravvivere, servono almeno 11.380.

(di Corrado Chiominto/ANSA).

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